Il corpo è una macchina meravigliosa creata per muoversi. Attraverso il movimento si interagisce con l'ambiente circostante. L'evoluzione ha portato l'uomo ad avere due arti per spostarsi e due per utilizzare oggetti. L'evoluzione ha progettato il corpo umano per interagire liberamente con l'ambiente secondo le leggi della fisica, agendo in virtù della gravità che determina un forza verso il suolo su tutto ciò che sta sul pianeta. Per garantire tutto ciò il corpo è dotato di un apparato locomotore.
L'apparato locomotore costituisce la struttura portante del nostro organismo e ci permette il movimento. Tale apparato è principalmente costituito da due tipi di strutture: lo scheletro e i muscoli scheletrici. Lo scheletro è un insieme complesso di ossa che hanno la funzione di sostenere le parti molli e di dare inserzione ai muscoli in modo da consentire, grazie alle articolazioni, i movimenti e la deambulazione.
L'apparato locomotore si è evoluto attraverso l'interazione diretta con il mondo circostante e ha sviluppato le proprie capacità attraverso questa interazione.
Il mantenimento delle funzioni di questo apparato ed il miglioramento delle stesse è ottenibile solamente con l'utilizzo. In pratica il corpo è fatto per muoversi, se viene scarsamente utilizzato si deteriora prematuramente, mentre se viene mantenuto in attività mantiene e migliora le proprie capacità nel tempo. Pertanto è indispensabile fare attività motoria regolarmente, per migliorare le proprie capacità ma anche per restare in salute.
L'attività motoria regolare si definisce allenamento ovvero un insieme di esercizi fisici svolti per migliorare la propria condizione fisica e questo è il tema di questo testo.
L'allenamento, per essere tale, ossia per garantire il miglioramento della condizione fisica, deve essere sviluppato in maniera razionale, selezionando gli esercizi con altrettanta razionalità. Questo è indispensabile per condizionare l'apparato locomotore ed i circuiti nervosi responsabili del suo controllo, perché è importante ricordare che è comunque il sistema nervoso che controlla i movimenti ed anch'esso necessita di esercizi di miglioramento basati su processi di apprendimento dei movimenti, di controllo degli stessi e di capacità di attivazione del sistema muscolare.
Tutto ciò garantisce il suddetto miglioramento della condizione fisica.
L'allenamento in realtà è molto di più di una semplice sequenza di esercizi: è un viaggio verso la scoperta dei propri limiti, una continua sfida con sé stessi che ci permette di conoscerci e migliorare noi stessi. Non è soltanto un discorso fisico, ma l'allenamento è una sorta di educazione all'impegno per il raggiungimento di un fine. Questo è lo stimolo iniziale che fa nascere la voglia di intraprendere questo percorso. L'allenamento non farà necessariamente di tutti dei campioni, ciò avverrà per coloro che la natura ha graziato con geni sopra la media e che daranno realmente il massimo di sé, però porterà chiunque a dei notevoli miglioramenti che trasformeranno il corpo in qualcosa di diverso da come era prima di iniziare questo percorso.
L'allenamento è dato dall'insieme degli esercizi svolti per migliorare le capacità fisiche.
Con l'avvento delle palestre moderne e del fitness questo concetto fondamentale si è perso o meglio è stato deformato.
L'obiettivo principale di un allenamento è il miglioramento delle capacità fisiche. L'allenamento deve condizionare le capacità del corpo, deve essere indirizzato a sviluppare o migliorare una o più qualità atletiche. Questo presupposto fondamentale è stato sostituito nel mondo del fitness dalle finalità di natura estetica: dimagrire, rassodare, tonificare.
L'allenamento non si può considerare tale se ha come unico fine il dimagrimento, la tonificazione o il rassodamento. Se questi obiettivi sono l'unico motivo che porta a fare attività fisica si devono raggiungere attraverso il condizionamento atletico. Migliorare le capacità atletiche innesca dei processi di adattamento biochimico che hanno anche dei risvolti estetici: aumentare la forza rende i muscoli più tonici, rassoda i tessuti e attiva il metabolismo promuovendo il dimagrimento.
L'allenamento deve essere strutturato sul miglioramento prestazionale. Anche le persone che non hanno mire sportive, ma vogliono semplicemente mantenersi in forma, devono basare la loro pratica di attività motoria su questo presupposto e tutto ciò sta alla base dell'allenamento funzionale.
L'allenabilità è la possibilità che ha il corpo di condizionare una o più capacità fisiche.
L'allenamento consente di sfruttare l'allenabilità di ciascun soggetto permettendone il condizionamento fisico, ovvero il miglioramento delle proprie capacità fisiche.
Il grado di allenabilità è dato principalmente da fattori genetici: persone sono in grado di migliorare maggiormente di altre per una diversa predisposizione fisica data da un differente corredo genetico.
Altri fattori incidono in misura minore, è il caso dell'età. Gli adolescenti, infatti, hanno maggiori capacità di condizionamento. Tuttavia anche in altri stadi della vita si può migliorare la condizione fisica, è fondamentale comprendere che chiunque possiede una certa allenabilità del proprio corpo.
L'allenabilità è ovviamente subordinata alla possibilità di allenarsi con la giusta regolarità ed il giusto impegno. Per condizionare al meglio il fisico è necessario impostare un programma di allenamento razionale che deve considerare diversi fattori:
Per stimolo si intende l'insieme degli esercizi svolti. Lo stimolo deve essere in grado di attivare i processi di supercompensazione e al tempo stesso non deve essere eccessivo da portare ad overtraining o ad infortuni.
Lo stimolo è caratterizzato da:
Questi parametri devono essere considerati e valutati attentamente per produrre uno stimolo adeguato. Inoltre devono essere personalizzati per ogni singolo atleta, in quanto ogni persona risponde in maniera soggettiva all'allenamento, al tempo stesso ogni soggetto presenta esigenze personali ed ha un personale stile di vita che deve essere tenuto in considerazione nella valutazione dell'attività da svolgere.
È ormai noto a tutti che il corpo produce la supercompensazione durante le fasi di riposo e non durante l'allenamento, pertanto è importante che vi sia il giusto equilibrio tra queste componenti.
L'allenamento funzionale prevede esercizi complessi ed un lavoro decisamente completo di tutto il corpo, per questa ragione è particolarmente importante non esagerare con gli allenamenti. Ciò significa che 2 o 3 allenamenti settimanali sono le reali necessità di lavoro di chi si approccia a questo metodo di allenamento. Una frequenza di allenamento maggiore potrebbe essere adatta a persone particolarmente dotate geneticamente o comunque a persone che non hanno altri impegni nell'arco della giornata. Anche in questo caso è importante sottolineare come le attività extrasportive possono incidere sulle reali capacità di allenarsi di una persona e devono perciò essere tenuto in considerazione per creare questo rapporto ottimale attività / recupero.
Per ottenere un continuo miglioramento delle capacità fisiche è indispensabile creare una progressione dello stimolo nel tempo. La progressione è ottenibile soltanto con l'incremento dei carichi o della durata o ripetizioni degli esercizi. Per questa ragione l'allenamento deve cambiare nel tempo e deve incrementare l'impegno del praticante per garantire un costante miglioramento impedendo così di raggiungere fasi di adattamento.
L'allenamento oltre a presentare incrementi di carico deve essere strutturato nel tempo in modo da affrontare il condizionamento attraverso una serie di passaggi.
Ciò significa che è necessario utilizzare diversi protocolli di lavoro che affrontano tematiche diverse del condizionamento fisico. Per ottenere un miglioramento globale delle capacità fisiche, obiettivo che si prefigge l'allenamento funzionale, non è possibile pensare di fare tutto contemporaneamente, ma bisogna pianificare il lavoro nel tempo, strutturando un percorso che periodicamente impone il cambiamento degli obiettivi da raggiungere e degli esercizi da svolgere. Modificando così il lavoro è possibile anche impedire ogni forma di adattamento e progredire più rapidamente.
L'affaticamento è quel livello di fatica che non consente più lo svolgimento di quel determinato esercizio. Questo stato è raggiungibile solamente se l'atleta utilizza tutte le proprie risorse fisiche nell'esecuzione di ogni esercizio proposto, o meglio esegue l'esercizio fino a quando il corpo non è più in grado di proseguire.
Raggiungere questo stato è fondamentale per innescare i processi di supercompensazione, in quanto in questa condizione il corpo vede perturbare la propria omeostasi e di conseguenza riconosce questa condizione come necessità di sviluppare modificazioni di carattere biochimico che permettono di riuscire a rispondere in maniera migliore allo stimolo stesso nel caso si ripresenti in una occasione successiva.
La motivazione e la concentrazione sono essenziali per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo nella vita. Anche nel caso del condizionamento fisico la volontà di imparare e di migliorare sono indispensabili per rendere più produttivi gli allenamenti.
L'allenamento fisico apporta numerosi benefici al corpo umano, migliorando la salute generale e la performance fisica.
L'allenamento cardiovascolare rafforza il cuore e i polmoni, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari e migliorando la resistenza fisica.
L'esercizio fisico regolare aumenta la forza muscolare, la flessibilità e la resistenza, ottimizzando la performance fisica complessiva.
Adottare strategie di allenamento bilanciate, che includono esercizi di forza, cardio e flessibilità, è fondamentale per il benessere fisico.
L'allenamento regolare contribuisce a ridurre lo stress, migliorare l'umore e aumentare la salute mentale, favorendo un equilibrio psicofisico.
Questo articolo esplora le numerose funzioni dell'allenamento sul corpo umano, evidenziando i benefici fisici come il miglioramento della salute cardiovascolare e della performance fisica. Vengono analizzate strategie di allenamento efficaci per ottimizzare il benessere generale e i positivi effetti sull'equilibrio mentale. Comprendere come l'esercizio fisico influenzi positivamente il corpo e la mente può aiutare a sviluppare programmi di allenamento mirati e sostenibili.