Allenamento funzionale: esercizi base e tecniche di esecuzione

Di Nicola Sacchi

Approfondimento sulle tecniche di esecuzione degli esercizi di allenamento funzionale, con focus su forza, controllo corporeo, resistenza muscolare e programmazione avanzata

Esistono movimenti che il corpo deve riuscire a compiere con assoluta naturalezza e facilità, in quanto questi gesti rappresentano il risultato dell'evoluzione della specie dell'essere vivente uomo. fisicamente il corpo umano è fatto per compiere un certo numero di gesti con assoluta facilità, e questi gesti si possono considerare i movimenti base dell'uomo.

Gli esercizi base sono l'espressione di questi movimenti, ovvero un insieme di gesti che esprimono al meglio le capacità del nostro corpo.

Seppur movimenti naturali richiedono un certo grado di pratica (o allenamento) per essere eseguiti con disinvoltura, ricordo che un bambino per imparare a sorreggersi sulle gambe e poi imparare a camminare e correre impiega anni e innumerevoli cadute, poi sviluppa la capacità di controllare il proprio apparato locomotore e riesce a scattare con assoluta facilità. Gli esercizi base sono pertanto movimenti semplici per il corpo nel momento in cui si acquisiscono quelle capacità neuromuscolari che generano gli automatismi necessari ad eseguirli con assoluta naturalezza.

Questi esercizi sono movimenti multiarticolari che utilizzano in maniera estesa l'apparato locomotore permettendo così di svilupparlo in maniera armoniosa e di agire su diverse capacità fisiche. La pratica regolare di questi esercizi garantisce all'atleta lo sviluppo delle capacità di base di controllo corporeo e di condizionamento cardiovascolare, inoltre a seconda del modo in cui vengono eseguiti è possibile condizionare ulteriori capacità atletiche influenzate dal rapporto tra carico e velocità di esecuzione del gesto come precedentemente è stato descritto.

Parte di questi movimenti sono eseguiti a corpo libero e pertanto utilizzano il peso del corpo come carico eventualmente incrementabile con sovraccarichi vari.

L'altra parte di questi esercizi è caratterizzata dal fatto che si possono svolgere con diversi attrezzi tra quelli presentati, ovviamente a seconda dell'attrezzo cambia parzialmente l'impegno fisico, enfatizzando in misura differente determinate caratteristiche. Inoltre questi esercizi presentano numerose varianti che determinano anche in questo caso un impegno fisico differente sotto alcuni aspetti.

Esistono quattro categorie di movimento base che il corpo può eseguire e l'allenamento funzionale deve utilizzarle tutte per essere completo:

  • Il movimento del corpo nello spazio propriamente detto, ossia quando si sposta fisicamente la persona per esempio correndo o salendo le scale
  • Il sollevamento di un peso, nel caso si alza un carico e lo si sposta verso l'alto contro gravità
  • La trazione, quando si afferra un oggetto e lo si avvicina al corpo
  • La spinta quando si allontana un oggetto dal corpo

Gli esercizi base agiscono su tutte queste tipologie di movimento.

Eseguendo esercizi che permettono di utilizzare ciascuna di queste categorie è possibile migliorare globalmente le capacità atletiche del corpo.

Tecniche di esecuzione degli esercizi

Tutti gli esercizi descritti nelle pagine successive si devono eseguire secondo una tecnica di movimento corretta che dipende dal tipo di attrezzo che si sta utilizzando. A seconda del movimento e dell'attrezzo utilizzato l'attività si sviluppa su un punto differente del grafico forza / velocità precedentemente descritto, di conseguenza i movimenti a basso carico vanno ad agire principalmente sul fattore velocità, viceversa, quelli ad elevato carico interagiscono sul fattore forza.

L'integrazione del tutto permette di sviluppare globalmente le capacità dell'individuo, ovviamente se un soggetto è più interessato ad una parte dei fattori in gioco si può realizzare un allenamento più specifico.

Dato che il condizionamento si ottiene in misura più marcata raggiungendo lo stato di affaticamento è indispensabile eseguire qualsiasi esercizio fino a tale livello, eseguendo pertanto il maggior numero di ripetizioni possibili o perdurando il gesto per il maggior tempo cui si riesce.

L'abilità dell'atleta nell'esecuzione dei numerosi esercizi proposti sta nel saper coinvolgere al meglio l'intero apparato locomotore, ciò significa che come già precedentemente descritto non si deve eseguire i movimenti cercando l'isolamento muscolare, come viene insegnato nelle palestre, ma anzi imparando a coinvolgere più muscoli possibili, attraverso movimenti fluidi e coordinati dell'intero corpo. Questo permette oltre che di sviluppare maggiore forza anche di migliorare le capacità di coordinazione e propriocezione indispensabili nella gestione di movimenti complessi.

Affaticamento

L'efficacia di ciascun esercizio è strettamente correlata alla capacità dell'atleta di raggiungere lo stato di affaticamento.

Affaticamento fisico: l'incapacità fisiologica di mantenere lo sforzo fisico. È un meccanismo di sicurezza utilizzato dal corpo per prevenire modificazioni metaboliche che danneggerebbero la funzionalità muscolare. Sostanzialmente l'affaticamento riduce le capacità di prestazione perché tali capacità, a quella determinata intensità, non sono più sostenibili dall'organismo.

L'affaticamento può essere di varia natura ed a seconda del tipo comporta effetti diversi sul metabolismo:

  • Organico o Cardiorespiratorio, quando sottoposti ad uno sforzo si deve rallentare o addirittura fermarsi perché non si ha più fiato per proseguire (per esempio in una corsa veloce mi devo fermare perché non ho più fiato). In questo caso il sistema cardiovascolare non è più in grado di fornire il corpo di sufficienti substrati per proseguire lo sforzo (ossigeno, glucosio) oppure non è in grado di smaltire i metaboliti prodotti che si accumulano (acido lattico, CO2 ecc.)
  • Locale o Muscolare, quando eseguendo un determinato esercizio non si riesce a proseguire perché i muscoli non possono più sostenere tale sforzo(per esempio nel sollevare un peso mi fermo perché non riesco più a muovere quel carico). In questo caso i muscoli non sono più in grado di generare sufficiente forza per proseguire l'esercizio. Da un punto di vista biochimico questa situazione si verifica quando i muscoli non hanno substrati sufficienti per proseguire (ATP, calcio, glicogeno) oppure le microlacerazioni tessutali indotte dall'esercizio riducono notevolmente le capacità muscolari
  • Sistemico o Prestazionale, questa avviene solamente con gesti fisici complessi, quando la performance si riduce progressivamente fino a non riuscire nel gesto, perché il corpo non riesce più ad eseguire movimenti così complessi (per esempio nel saltare un ostacolo non riesco più ad eseguire il gesto con sufficiente energia per superare quell'oggetto). Le capacità nervose e neuromuscolari non riescono ad esercitare un controllo motorio sul corpo che diviene incapace di proseguire il gesto atletico in questione. Questa situazione si verifica quando l'impulso nervoso non è capace di coordinare ed attivare sinergicamente l'apparato locomotore per effetto di stanchezza sul sistema nervoso centrale o su quello periferico (riduzione di neurotrasmettitori, alterazione dell'equilibrio elettrochimico di membrana ecc.)

Pertanto per rendere ogni esercizio il più efficace possibile è necessario arrivare ad una condizione per la quale non si riesce più a continuare l'attività:

  • Eseguire tutte le ripetizioni possibili, nel caso si stia sollevando un peso
  • Eseguire il massimo delle ripetizioni fattibili in un determinato tempo, nel caso si stia eseguendo un esercizio di forza a tempo
  • Eseguire il gesto con la massima velocità possibile, nel caso si stia facendo esercizi di velocità
  • Eseguire il gesto fino all'incapacità, nel caso si stia eseguendo un movimento complesso

A seconda del tipo di esercizio che si esegue si raggiunge una delle suddette condizioni di affaticamento per stimolare i processi di adattamento che portano alla supercompensazione e di conseguenza al miglioramento della condizione fisica. Solamente lavorando in questo modo è possibile condizionare il corpo ed ottenere anche miglioramenti estetici andando ad agire direttamente sul metabolismo.

A quali domande risponde questo articolo?

Quali sono gli esercizi base nell'allenamento funzionale

Gli esercizi base nell'allenamento funzionale sono movimenti multiarticolari che riflettono i gesti naturali del corpo umano, come squat, affondi, piegamenti e sollevamenti. Questi movimenti sono fondamentali per sviluppare un controllo corporeo ottimale e migliorare le capacità fisiche generali.

Come eseguire correttamente gli esercizi multiarticolari

Per eseguire correttamente gli esercizi multiarticolari, è essenziale mantenere una postura adeguata, attivare i muscoli stabilizzatori e seguire una tecnica precisa. Una corretta esecuzione garantisce l'efficacia dell'allenamento e riduce il rischio di infortuni.

Quali benefici derivano dall'allenamento con esercizi funzionali

L'allenamento con esercizi funzionali offre numerosi benefici, tra cui il miglioramento della forza, della resistenza, della coordinazione e del controllo neuromuscolare. Inoltre, favorisce un condizionamento cardiovascolare efficace e uno sviluppo muscolare armonioso.

In che modo gli esercizi base influenzano il condizionamento cardiovascolare

Gli esercizi base, eseguiti con intensità e ritmo adeguati, possono incrementare la frequenza cardiaca, contribuendo al condizionamento cardiovascolare. Questo tipo di allenamento migliora l'efficienza del sistema cardiovascolare e la capacità aerobica.

Come integrare gli esercizi base nella programmazione dell'allenamento

Integrare gli esercizi base nella programmazione dell'allenamento è fondamentale per costruire una solida base fisica. Questi movimenti dovrebbero essere inclusi regolarmente nelle sessioni di allenamento, variando l'intensità e il volume in base agli obiettivi specifici e al livello di esperienza dell'atleta.

Riassunto

L'allenamento funzionale si concentra su esercizi base che riproducono i movimenti naturali del corpo umano, come squat, affondi e piegamenti. Questi movimenti multiarticolari sono essenziali per sviluppare forza, resistenza, coordinazione e controllo neuromuscolare. Una corretta esecuzione tecnica è fondamentale per massimizzare i benefici e prevenire infortuni. Integrare regolarmente questi esercizi nella programmazione dell'allenamento contribuisce a un condizionamento cardiovascolare efficace e a uno sviluppo muscolare armonioso.

Indice degli articoli sull'Allenamento funzionale

  1. L’allenamento funzionale
  2. Storia dell'allenamento funzionale
  3. Quando un allenamento è funzionale?
  4. I benefici dell'allenamento funzionale
  5. L'allenamento funzionale migliora le capacità motorie e la Core stability
  6. Propriocezione, equilibrio e flessibilita: 3 pilastri dell'allenamento funzionale
  7. Allenamento funzionale: potenziare le capacità atletiche
  8. Allenamento del CORE: importanza degli esercizi di stability training e strenght training
  9. Fitness o allenamento funzionale? Vantaggi e differenze
  10. Allenamento funzionale VS Allenamento classico
  11. Allenamento funzionale: metodologia, tecniche e strategie
  12. Come impostare un programma di Allenamento funzionale
  13. Allenamento funzionale: attrezzi non convenzionali
  14. Allenamento funzionale: esercizi base e tecniche di esecuzione
  15. Esercizi di base dell'allenamento funzionale: Pull up, Row, Push up, Distensione arti superiori
  16. Esercizi di base dell'allenamento funzionale: Snatch, Clean, Jerk, Clean & Jerk
  17. Esercizi di base dell'allenamento funzionale: Squat, Affondi, Swing, Stacchi
  18. Esercizi di base dell'allenamento funzionale: Torsioni
  19. Esercizi di base dell'allenamento funzionale: Balzi, Burpee , Scatti, Swipe
  20. Allenamento funzionale: i fondamentali per la coordinazione e forza
  21. Allenamento funzionale: i principali attrezzi e il loro utilizzo
  22. Allenamento funzionale: esempio di 4 schede di allenamento suddivise per livello
  23. Allenamento funzionale: scheda di allenamento per la forza
  24. Allenamento funzionale: scheda di allenamento per il dimagrimento
  25. Allenamento funzionale: esempio di 2 schede di allenamento per il Body Building suddivise per livello
  26. Allenamento funzionale per la preparazione atletica nello sport, esempi di schede di allenamento
  27. Allenamento Funzionale: esempio pratico di una seduta di allenamento funzionale
  28. Allenamento funzionale: metodologie di allenamento, attrezzi, due schede di allenamento di esempio
  29. Allenamento funzionale per la prevenzione e la riabilitazione

Voci glossario

Allenamento Apparato locomotore Forza Propriocezione