Il trapezio appartiene alla categoria dei muscoli estrinseci spinoappendicolari.
È un potente muscolo di forma triangolare, largo ed appiattito, avente come ipotetica base l'asse della colonna vertebrale, dal cranio (linea nucale superiore) sino alla dodicesima vertebra toracica e, come vertice la regione scapolare. La faccia superficiale del contrae rapporto con i tegumenti.
La faccia profonda si rapporta con i muscoli sopraspinato, elevatore della scapola, splenio della testa e del collo. È innervato dal nervo accessorio e dai rami ventrali del plesso cervicale. La sua contrazione eleva ed adduce la spalla, flette il collo lateralmente, estende la testa o la ruota verso il lato opposto, si oppone ai gravi sostenuti con le braccia evitando l'abbassamento delle scapole.
Non ha inserzioni sul braccio, quindi i movimenti che fa compiere a questo ultimo avvengono per via indiretta tramite la spalla. È un muscolo molto potente che conferisce stabilità al cingolo scapolomerale.
Le fibre muscolari che lo compongono sono in massima parte di tipo lento (54%) con un restante 46% di fibre rapide di tipo glicolitico (IIb).