La regione glutea è rappresentata dal grande gluteo, dal medio gluteo e dal piccolo gluteo, con funzione di abdurre il femore. Il grande gluteo, assieme ai muscoli posteriori della coscia, ha anche un ruolo nell'estensione dell'anca.
È il più superficiale, e al contempo il più sviluppato, muscolo della regione glutea. È uno degli abduttori del femore ed estensori dell'anca e contribuisce significativamente al mantenimento della stazione eretta ed alla deambulazione.
Origina dalla parte posteriore del labbro esterno della cresta iliaca, dalla linea glutea posteriore, e dalla superficie dell'osso dell'anca, dalla cresta laterale del sacro e del coccige, e dalla fascia del medio gluteo. Questi numerosi fasci convergono verso la linea aspra del femore, per inserirsi sulla tuberosità glutea.
È innervato dalle radici L5, S1 ed S2 del nervo gluteo inferiore, sotto il cui controllo estende e ruota lateralmente il femore. Le fibre che lo compongono hanno una distribuzione comune anche per medio e piccolo gluteo, e sono per il 50% di tipo resistente (di tipo I), per il 20% fibre rapide con metabolismo ossidativo e glicolitico (tipo IIa) e per il 30% di fibre rapide di tipo glicolitico (IIb).
È un muscolo piatto, di forma triangolare, localizzato sotto il grande gluteo, con il quale ha sinergia di lavoro all'atto di abdurre il femore. Origina dall'osso dell'anca, dal labbro esterno della cresta iliaca, e dalla spina iliaca. Si inserisce in un'area rugosa posta sulla faccia esterna dl grande trocantere, dopo che i suoi fasci si sono uniti strutturando un aspetto a ventaglio. Il medio gluteo prende rapporto superiormente con il foglietto della fascia glutea, col grande gluteo, e con il tensore della fascia lata. È innervato dalle radici L4, L5 ed S1 del nervo gluteo superiore e, sotto la sua azione, abduce il femore e lo ruota esternamente.