In un precedente articolo (Quando le ossa scrocchiano) avevamo analizzato i motivi per cui capita che durante alcuni movimenti delle articolazioni del nostro corpo capiti spesso di sentire quei rumorini tipici di scrocchio articolare. In questo ci occuperemo concretamente di vedere i motivi per cui questi rumori avvengano in maniera specifica alle ginocchia.
La rotula, o patella, è un voluminoso osso piatto sesamoide, accolto nello spessore del tendine del quadricipite femorale, posto davanti alla faccia articolare della troclea femorale da cui è separata da uno strato di cartilagine ialina. È un osso spesso sottovalutato per importanza ma che in realtà compie un'azione fondamentale nel garantire la trasmissione della forza del quadricipite durante l'estensione del ginocchio e al contrario frenare il movimento di flessione attraverso piccoli movimenti di scivolamento sulle strutture posteriori. Tutti i movimenti come calciare un pallone, saltare o salire le scale, che implicano il coinvolgimento dell'apparato estensore della gamba, non potrebbero avvenire con la stessa forza se non ci fosse la rotula.
Per far sì che questi movimenti avvengano in maniera corretta la rotula scorre su un solco del femore come un treno su un binario. Allo stesso tempo la corretta centratura del ginocchio, con un angolo di valgismo fisiologico femoro-tibiale di circa 5-7 gradi, è necessario alla rotula per espletare correttamente la sua funzione. Sul ginocchio infatti intervengono diverse forze, basti pensare che si trova in mezzo a due punti molto importanti del nostro corpo per la trasmissione delle forze, il piede e l'anca che trasmettono le proprie forze in senso opposto, uno in senso ascendente e l'altro discendente.
Allo stesso tempo questa complessa articolazione è sottoposta ad una sorta di continuo adattamento alle diverse azioni muscolari che agiscono su di essa: in particolare il quadricipite femorale con i suoi quattro capi gioca un ruolo fondamentale per garantire la stabilità rotulea.
Un mancato equilibrio fra coppie di muscoli agonisti e antagonisti può determinare un mancato centramento della rotula, specie nei movimenti di flesso estensione del ginocchio in cui entrano in gioco tantissime coppie muscolari.
Ulteriori elementi di stabilizzazione di questa articolazione sono:
Numerose sacche di liquido sinoviale permettono un'ottima lubrificazione dei tessuti, rendendo più facili i movimenti di scivolamento tipici di questa articolazione. Sulla faccia anteriore del ginocchio, fra cute e faccia ventrale della rotula, si trova la borsa sinoviale pre-rotulea. Fra il legamento patellare e la tibia c'è la borsa infra-rotulea mentre fra femore e il tendine del quadricipite c'è la borsa rotulea. Il rigonfiamento di queste borse di liquido per infiammazione, dovuta a microtraumi ripetuti sul ginocchio come per chi è costretto a lavorare spesso inginocchiato o per trauma acuto come viene negli sport da contatto, prende il nome di borsite.
Quando il movimento di flessione della gamba sulla coscia si accompagna al rumore tipico di scatto come un clic, soprattutto sulla parte esterna del ginocchio, può essere dovuto il più delle volte a una deviazione esterna a ginocchio esteso della rotula che successivamente rientra invece nella flessione nel suo binario del solco femorale provocando lo scatto.
Ovviamente questo rumore è tipico in tutti quei soggetti che dalla posizione eretta si piegano sulle ginocchia o chi effettua in palestra esercizi quali squat o leg press.
Spesso presente in soggetti adolescenti o femminili, soprattutto con ginocchia valghe e conseguente sovraccarico esterno nell'articolazione del ginocchio, nelle fasi iniziali è una condizione prettamente asintomatica che non determina particolari conseguenze. Tuttavia il perdurare dell'attrito con il femore durante i movimenti di flesso-estensione può portare ad una progressiva usura della cartilagine con infiammazione e a sintomatologia dolorosa nota come sindrome da iperpressione femoro-rotulea.
Tale patologia si associa quindi oltre al già citato ginocchio valgo anche in soggetti con tono muscolare scarso del quadricipite, in particolare del vasto mediale o con vizi di rotazione del femore o della tibia, eventuali malformazioni dell'articolazione del ginocchio o eccessiva pronazione del piede.
Anche i continui microtraumi sportivi, come per i bambini che vengono indirizzati precocemente ad un'unica attività sportiva come in molti sport di squadra quali il calcio (vedi anche Sport e salute: l'altra faccia della medaglia del medesimo autore), possono portare nel tempo ad un'usura eccessiva delle cartilagini del ginocchio con conseguente infiammazione cronica. Non per ultimo è da valutare anche l'eccessivo peso corporeo che può gravare sulle articolazioni, in particolar modo ovviamente quelle delle ginocchia.
Se la sindrome da iperpressione femoro-rotulea viene identificata precocemente attraverso specifici esami strumentali quali la radiografia convenzionale o la risonanza magnetica (RNM), in alcuni casi anche la TAC, una terapia conservativa è sicuramente la più indicata.
Programmi fisioterapici attraverso bendaggi, fasciature e al rinforzo del quadricipite femorale permettono un buon esito a distanza, tuttavia la prevenzione risulta essere fondamentale.
Andrebbero evitate quelle attività sportive che hanno determinato o esacerbato il sovraccarico cartilagineo, soprattutto se si praticano per hobby e non per professionismo. Da preferire sono invece il nuoto a stile libero, la bicicletta o la cyclette con sella alta per permettere un'adeguata estensione della gamba. Allo stesso modo in palestra andrebbero evitati tutti quegli esercizi che determinando in successione la flesso-estensione della gamba sulla coscia possano risvegliare il dolore. Eventuali ortesi plantari, da utilizzare solo se prescritte dopo attenta visita ortopedica o podologica, possono correggere l'eccessiva pronazione del piede determinando un buon riallineamento anche a livello del ginocchio. Solo in ultima analisi, se il dolore è persistente e particolarmente invalidante, si rende necessario l'intervento chirurgico per il riallineamento della rotula sul femore.