L'età evolutiva è un periodo fondamentale della vita di un individuo, la cui individuazione in termini di età non ha una rigida divisione temporale.
Possiamo definire l'età evolutiva come: Il periodo compreso tra la nascita e i 20 anni circa. Esso viene diviso, grossomodo, in tre fasi principali: la prima dalla nascita ai sei anni; la seconda dai sette ai tredici o quattordici anni; la terza dai quattordici ai venti anni, tenendo conto che dalla seconda alla terza fase si inserisce un periodo che ha tali caratteristiche che può essere ritenuto una fase
Ma anche: …quel periodo della vita durante il quale l'individuo raggiunge il pieno sviluppo delle sue caratteristiche somatiche e psichiche.
In tal senso potremmo estendere l'età evolutiva sino ai 20/25 anni, perlomeno in considerazione del raggiungimento del pieno sviluppo somatico.
Quanto allo sviluppo psichico si potrebbe affermare che, in senso generale, è un fenomeno che non si arresta mai. Non a caso, la branca della psicologia che focalizza il processo di cambiamento durante la crescita, e che sino a poco tempo fa era nota come psicologia dell'età evolutiva, è ora preferibilmente denominata psicologia dello sviluppo. Proprio perché, questo tipo di cambiamenti, non si arresta con la maturità biologica.
Tuttavia è vero che, le maggiori rivoluzioni di ordine psichico, dalla consapevolezza del sé, alla formazione stabile della personalità, procedono di pari passo con i maggiori cambiamenti di tipo fisico. Ed in tal senso possiamo inquadrare l'età evolutiva, ancora una volta, dalla nascita sino a circa il ventesimo anno di età.
Anche il legislatore ha voluto esprimersi in tal senso fissando, secondo il DM 272 del. 28/07/2000, il termine dell'età evolutiva a 14 anni. Salvo successive modifiche, ovvio.
In questa sede faremo nostra la prima definizione e, per l'esattezza, ci occuperemo delle prime due fasi dell'età evolutiva, approfondendo l'arco temporale compreso tra la nascita ed i 13/14 anni di età.
È questo il periodo che ci permette di osservare l'acquisizione, l'aggiustamento ed una relativa stabilità, delle caratteristiche fisiche e psichiche. Inoltre, conferendo l'accento prevalentemente sugli aspetti motori, si può ritenere la prima parte dell'età evolutiva quella più complessa, ma anche più delicata, sia per l'approccio di tipo fisico (su un soggetto che non ha piena maturità articolare ed organica generale), sia da un punto di vista psichico.