Integratori di carnitina

Di Pierluigi De Pascalis

Caratteristiche degli integratori di acetil L-carnitina, ruolo fisiolgico, modalità di assunzione, rischi connessi all'utilizzo

La carnitina è una molecola di rilievo nel metabolismo degli acidi grassi. Le sue funzioni sono di trasporto e modulazione. È reperibile negli alimenti di origine animale soprattutto nel cuore e nelle parti muscolose.

Nell'azione di trasporto veicola gli acidi grassi dal citoplasma cellulare al mitocondrio, sede della betaossidazione, ovvero dell'"estrazione" di energia dai lipidi trasportati.
Opera la modulazione del coenzima A, fondamentale nei processi energetici.
L'organismo è in grado di sintetizzarla con l'ausilio degli aminoacidi metionina e lisina anche perché, una sua carenza, determina situazioni di sofferenza cardiaca, non a caso la sua nascita è imputabile proprio al trattamento di problematiche cardiache.

La sintesi endogena avviene nel fegato e nei reni in presenza di ferro, vitamine del gruppo B e vitamina C. Uno stato deficitario nel quantitativo di L-carnitina disponibile è alquanto improbabile.
I benefici, da un punto di vista atletico, sono imputabili alla capacità di veicolare acidi grassi come substrato energetico, migliorando quindi le prestazioni di resistenza di lunga durata.

Come per buona parte degli integratori, gli studi contrastano sulla reale efficacia. Chi si schiera a favore ne decanta anche la capacità di limitare gli accumuli adiposi. Inoltre, con l'attività fisica, parte di essa tende ed essere utilizzata, abbassandone la concentrazione ed innalzando il fabbisogno.
Gli autori che tendono a sottolineare l'inutile somministrazione di carnitina, evidenziano che la miscela di substrati energetici utilizzata per prestazioni aerobiche, anche in presenza di massiva integrazione, non risulta fondamentalmente modificata in favore di sostanze lipidiche(1) , neppure a seguito della compromissione delle scorte di glicogeno muscolare(2) .

In commercio, la carnitina, è reperibile in forma liquida o in compresse masticabili. La dose media, per integrazione sportiva, si aggira su 1-2 grammi al giorno (da prendere un'ora prima dell'allenamento per cicli di assunzione di 2 settimane).
Una sua eccessiva introduzione può esporre a disturbi gastrointestinali, salvo raggiungere livelli di tossicità.
È fondamentale non confondere l'assunzione di l-carnitina con l'assunzione di dl-carnitina, contenente la forma destrogira non metabolizzabile dall'organismo.

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