Il testolattone è uno steroide derivato dal testosterone usato nella terapia del carcinoma al seno. La principale funzione di questo steroide è la sua capacità di bloccare l'aromatasi, riducendo così i livelli di estrogeni ed interferendo con la crescita del tumore al seno che si sviluppa grazie all'azione degli estrogeni. Questa sostanza nell'uomo incrementa i livelli di testosterone, di LH e di FSH, in quanto il testosterone non viene convertito e di conseguenza rimane come tale in circolo, inoltre la mancanza di estrogeni attiva l'asse HPTA che comporta un incremento di LH e testosterone, per questo motivo il testolattone presenta proprietà anabolizzanti, seppur inferiori alla maggior parte degli altri steroidi.
L'utilizzo di questo steroide non determina effetti collaterali quali ritenzione idrica e ginecomastia in quanto blocca la produzione degli estrogeni, mentre l'azione anabolizzante è dettata dalla capacità di aumentare i livelli di testosterone circolante.
Gli atleti utilizzano questo composto spesso in associazione con altri steroidi, in particolare con il testosterone, in quanto il testolattone riduce la produzione di estrogeni ed è quindi in grado di ridurre gli effetti collaterali degli altri ormoni esogeni.
I dosaggi variano dai 250 ai 500 mg al giorno, viene rilevato nei test antidoping per circa 6 settimane.
Il tetraidrogestrinone è uno steroide creato negli ultimi anni con lo specifico intento di migliorare le performance atletiche degli sportivi, infatti fece scandalo quando si trovarono parecchi atleti d'elite positivi ad essa dopo che venne scoperto un test specifico di rilevamento. Questo evento lascia pensare che prima della creazione del test molti atleti ne facevano uso impunemente senza venire scoperti.
Essendo una molecola di recente sintesi sono poche le informazioni disponibili sulle sue proprietà, infatti non è ancora noto né il tempo di rilevamento, né la durata d'azione però ha una fortissima affinità per il recettore degli androgeni (maggiore del DHT) e sembra avere una attività anabolica maggiore del DHT con attività androgena di circa il 20%.
Il tetraidrogestrinone si può considerare un designer steroids creato modificando la molecola del gestrinone. Questa sostanza ha attività androgena e progestinica e scarsa attività estrogena come il nandrolone, ma con una forza di legame per recettori androgeni e progestinici molto maggiore, pertanto dovrebbe, il condizionale è d'obbligo in quanto non ci sono dati per dimostrarlo, avere gli stessi effetti collaterali del nandrolone ma decisamente più marcati, quindi soppressione dell'asse HPTA, ginecomastia ecc.
In che modo i THG venga usata dagli atleti non è molto chiaro anche se sembra che venisse preso alla dose di 5/15 mg al giorno in forma di gocce sublinguali. La scarsa reperibilità di informazioni deriva dal fatto che fino a pochi anni fa era una sostanza ad uso esclusivo di atleti d'elite che erano i pochi a poterlo reperire e chiaramente loro non hanno mai affermato di usarlo, di conseguenza non se ne conoscono le modalità d'assunzione.
Il trenbolone è uno steroide iniettabile ad uso veterinario, non commercializzato in Italia, usato per fare crescere il bestiame da allevamento, con elevatissime proprietà anabolizzanti. Viene esterificato con diverse molecole che ne variano il tempo di rilascio.
Questa sostanza è particolarmente attiva sia da un punto di vista anabolico che da un punto di vista androgeno, infatti il suo rapporto A:A è considerato 300-500:300-500, il suo legame con il recettore degli androgeni è nettamente più forte di quello del testosterone. Per questa ragione gli atleti considerano il trenbolone uno steroide particolarmente efficace nel promuovere la crescita muscolare, nel favorire la lipolisi e nell'incrementare la forza. Inoltre pare che i guadagni muscolari ottenuti con questa sostanza siano maggiormente stabili anche alla fine di un ciclo, in quanto il trenbolone sembra in grado di attivare la proliferazione e la differenziazione delle fibre muscolari satelliti, una sorta di riserva di cellule staminali muscolari che vengono attivate da questo steroide e divengono nuove cellule muscolari, inoltre sembra anche in grado di ridurre l'azione del cortisolo, bloccando i recettori dei glucocorticoidi.
L'incredibile attività del trenbolone è in parte dovuta al fatto questa sostanza favorisce la produzione di altri ormoni anabolici quali l'IGF-1 nel tessuto muscolare. La validità di questi dati è avvalorata dal fatto che il trenbolone produce un bilancio d'azoto nettamente positivo. Inoltre il trenbolone promuove la produzione di globuli rossi, di creatinfosfato nei muscoli e aumenta la velocità di ricarica del glicogeno, migliorando significativamente il recupero da qualunque forma di sforzo fisico.
Il trenbolone non aromatizza, non viene ridotta a DHT, pertanto produce scarsa ritenzione idrica, inibisce l'asse HPTA in misura inferiore rispetto al testosterone, tuttavia è fortemente epatotossico e nefrotossico, presenta blanda attività progestinica, ed a causa della elevata attività androginica favorisce l'ipertrofia prostatica, la perdita dei capelli, l'ipertensione, l'acne e sembra dare anche aggressività e sbalzi d'umore.
Ovviamente un farmaco così potente viene utilizzato da atleti per ottenere incrementi di massa muscolare e forza. I dosaggi generalmente utilizzati sono compresi tra i 75 ed i 500 mg a settimana, ed essendo rintracciabile nelle urine fino a 5 mesi dopo l'ultima somministrazione vi sono diversi casi tutti gli anni di positività all'antidoping.
Secondo alcuni studi zootecnici il trenbolone sembra più efficace nell'incrementare la crescita muscolare se associato ad estrogeni, di conseguenza gli atleti spesso lo associano a testosterone che viene poi convertito in estrogeni o altri steroidi che aromatizzano, ciò ne massimizza gli effetti anabolici.
L'estere acetato è quello rilasciato più rapidamente ed ha attività per 2-3 giorni.
L'esaidrobenzilcarbonato è attivo per 4-5 giorni.
L'estere enantato viene rilasciato più lentamente ed ha attività per 8-10 giorni.
Il Turinabol o deidroclormetiltestosterone è uno steroide orale sviluppato dagli scienziati della Germania Est per i loro atleti. Attualmente è uscito di produzione negli anni 80, in pratica da quando l'anti-doping ha sviluppato i test di rilevamento, infatti negli anni settanta non era ancora possibile rintracciarlo, di conseguenza gli atleti della Germania dell'Est hanno utilizzato questo composto in misura massicci in quegli anni sicuri di non venire squalificati.
Questo farmaco è un derivato del Dianabol, infatti entrambi sono 17α-alchilati per sopravvivere al metabolismo di primo passaggio e di conseguenza entrambi hanno una certa epatotossicità, tuttavia il turinadol presenta una attività androgena decisamente inferiore con rapporto A:A che sembra essere 50:0.
La differenza chimica tra i 2 steroidei in questione sta nella aggiunta di un cloro nella posizione 4. Il turinabol pare che non aromatizzi e non viene convertito in DHT, per questa ragione presenta una bassa androgenicità. Tra gli effetti collaterali da segnalare la capacità fibrinolitica di questa sostanza che porta ad aumentare i tempi di coagulazione del sangue con possibili conseguenze quali emorragie ed epistassi.
È doveroso aggiungere che nonostante il turinabol sia uno degli steroidi a più basso profilo androgeno e nonostante non venga convertito in DHT esiste un caso documentato (Froehner) di tumore ai testicoli causati dall'uso di questo steroide, che la dice lunga sulla pericolosità degli ormoni più androgeni!
Su internet circolano presunti studi segreti della Germania dell'Est che dovrebbero dimostrare l'efficacia dell'uso di Turinabol in atleti. Non è stato possibile verificarne l'autenticità tuttavia qui sotto è esposto un grafico che dimostra come l'uso di turinabol migliori la performance di lancio del peso di una atleta sotto l'azione del suddetto farmaco durante un ciclo olimpico di 4 anni.
Si presume che i dosaggi utilizzati dagli atleti siano di 10-40 mg per gli uomini e 5-15 mg per le donne. Questa sostanza è attiva per circa 16 ore e viene rintracciata per 6 settimane.