ART. 41 - GIOCATORE MARCATO DA VICINO
Un giocatore marcato da vicino (a meno di un passo normale) che è in possesso di palla, deve passarla, tirarla a canestro, rotolarla o palleggiarla entro un termine massimo di 5 secondi. Un'infrazione a questa regola è una violazione.
ART. 42 - REGOLA DEI 10 SECONDI
- La ZONA D'ATTACCO di una squadra è costituita dal canestro avversario, dalla parte interna del tabellone, dalla superficie del campo delimitata
dalla linea di fondo campo dietro il canestro avversario, dalle linee laterali e dal bordo della linea centrale più vicino al canestro avversario.
L'altra parte della superficie di gioco, inclusa la linea centrale e il canestro di quella squadra, compresa la parte interna del tabellone, viene considerata la ZONA DI DIFESA della squadra.
- Quando un giocatore acquisisce il controllo di una palla VIVA nella sua ZONA DI DIFESA, la sua squadra deve portarla nella sua zona di attacco entro
10 secondi.
- La palla E CONSIDERATA nella ZONA DI ATTACCO di una squadra, quando tocca la zona di attacco o tocca un giocatore che ha una parte del suo corpo a contatto con la zona di attacco.
Un'infrazione a questa regola è una violazione.
ART. 43 - RITORNO DELLA PALLA NELLA ZONA DI DIFESA
- Un giocatore la cui squadra ha il controllo della palla nella zona di attacco, non può far ritornare la palla nella sua zona di difesa.
- La palla viene considerata ritornata nella zona di difesa, quando un giocatore della squadra che ha il controllo della palla è:
- L'ULTIMO a toccare la palla prima che essa torni nella zona di difesa e
- Un giocatore della stessa squadra è il PRIMO a toccare la palla dopo che:
- La palla ha toccato la zona di difesa, o
- se questo giocatore è a contatto con la zona di difesa.
- Questa restrizione si applica in TUTTE le situazioni nella zona d'attacco di una squadra, comprese le rimesse in gioco
dalle linee di delimitazione.
- Questa restrizione NON si applica a rimesse in gioco all'altezza della linea centrale come previsto dalle sanzioni
contenute negli articoli 49, 50 o 53.
Un'infrazione a questa regola è una violazione.
Commento
Una palla che viene deviata nella zona di difesa da un difensore può essere recuperata da una o dall'altra squadra.
ART. 44 - INTERFERENZA CON LA PALLA IN ATTACCO E IN DIFESA
Durante il tempo di gioco:
- Un giocatore attaccante o difensore non può toccare la palla a seguito di un tiro a canestro, quando questa si trova in fase di
parabola discendente e completamente al di sopra dell'anello. Questa restrizione è valida fino a che:
- La palla tocca l'anello,
- appare evidente che la palla non toccherà l'anello.
- Un difensore non deve toccare la PALLA o il CANESTRO mentre la palla è dentro il canestro.
- Un difensore o un attaccante non devono toccare il CANESTRO o il TABELLONE mentre la palla è a contatto con l'anello, per un tiro su azione.
Sanzione
A. La palla diventa morta quando la violazione viene fischiata dall'arbitro.
- Se la violazione è dell'ATTACCO: nessun punto viene accordato e la palla viene consegnata alla squadra avversaria per una rimessa in
gioco all'altezza del prolungamento della linea di tiro libero.
- Se la violazione è della DIFESA: al tiratore viene assegnato un canestro da 2 punti o da 3 punti se il tiro è stato effettuato dall'area
di tiro da 3 punti. Il gioco viene ripreso con una rimessa in gioco dalla linea di fondo campo, come se il tiro fosse stato realizzato.
- Per l'interferenza con la palla in difesa o in attacco durante un tiro libero, vedere l'art. 60.
B. Quando viene effettuato un tiro quasi allo scadere di un tempo di gioco (o di un periodo) e la palla ha lasciato la
mano del giocatore e si trova in aria prima dello scadere del tempo di gioco:
- Se la palla entra nel canestro direttamente, il canestro viene convalidato.
- Se la palla colpisce l'anello, rimbalza e poi entra nel canestro, il canestro viene convalidato.
- Se, dopo che la palla ha toccato l'anello, un giocatore dell'una o dell'altra squadra tocca la palla, il canestro o il tabellone, si ha una violazione.
ART. 50 - FALLO SQUALIFICANTE
Qualsiasi flagrante infrazione antisportiva dell'art. 47, 49, 52, 53 è un fallo squalificante.
Sanzione
- Un fallo squalificante deve essere addebitato al giocatore che lo commette.
- Il giocatore deve essere espulso e deve recarsi e rimanere nello spogliatoio della propria squadra il resto della gara, oppure, a sua scelta,
deve lasciare l'impianto di gioco.
- Devono essere concessi tiri liberi (o un tiro libero) alla squadra che ha subìto il fallo, con successivo possesso della palla.
- Il numero dei tiri liberi da concedere deve essere come segue:
- Due tiri liberi se il fallo viene commesso su un giocatore che non è in atto di tiro,
- canestro valido più un tiro libero se il fallo viene commesso su un giocatore in atto di tiro e il canestro è realizzato.
- Due o tre tiri liberi, se il fallo viene commesso su un giocatore in atto di tiro, senza realizzazione del canestro, in relazione al
punto da dove è stato effettuato il tiro a canestro.
- Durante il tiro libero (o tiri liberi), tutti gli altri giocatori devono stare dietro il prolungamento della linea di tiro libero e
dietro la linea di tiro da tre, fino a che il tiro libero (i) sia completato.
- Dopo l'ultimo o unico tiro libero, realizzato o meno, la palla deve essere rimessa in gioco dal punto centrale della linea laterale
opposta al tavolo del segnapunti, da un giocatore della stessa squadra che ha effettuato i tiri liberi.
- Il giocatore che rimette la palla in gioco deve avere un piede su ciascun lato del prolungamento della linea centrale e può passare la
palla a un giocatore in qualsiasi parte del campo di gioco.
Bibliografia
- Pallacanestro. Tecnica oggi.
R. Izzo - La preparazione fisica ottimale del giocatore di pallacanestro
Weineck Jürgen - Pallacanestro. Teoria, tecnica e didattica dei giochi di squadra
Mondoni Maurizio