Trattamenti della osteoartrosi al ginocchio

Di Vincenzo Biancalana

Confronto dei trattamenti della Osteoartrosi al ginocchio con Rieducazione funzionale a secco e in acqua

Oggi la conoscenza e la razionalizzazione delle proprietà terapeutiche dell'acqua unite ai progressi della tecnologia fondano le basi dell'idrocinesiterapia come indispensabile branca della Medicina Fisica e Riabilitativa, con precise indicazioni cliniche e programmi terapeutici da seguire nelle singole patologie (Megna G., 2005). La possibilità di lavorare in parziale assenza di gravità permette di affrontare gli esercizi riabilitativi con uno sforzo notevolmente ridotto, registrando ottimi risultati in breve tempo.

Lo scopo dello studio è stato quello di confrontare i dati ottenuti dalle valutazioni funzionali pre- e post-intervento rieducativo in pazienti affetti da gonartrosi che hanno effettuato due diversi tipi di rieducazione funzionale (a secco e in acqua) in modo da verificare se l'attività in acqua è maggiormente efficace rispetto all'attività effettuata a secco in palestra.

Sono stati reclutati 32 pazienti affetti da gonartrosi dal reparto di Ortopedia dell'ospedale di Urbino. Il criterio di reclutamento, ha tenuto conto dei criteri di eleggibilità indicati di seguito.

Criteri d'inclusione: età compresa tra i 49 anni ed i 76 anni, sesso femminile con diagnosi di gonartrosi medio - avanzata.

Criteri d'esclusione: altre patologie osteo-articolari, disturbi psicologici e disordini del SNC, patologie dermatologiche e avversità verso l'ambiente acquatico.

I soggetti sono stati allocati in modo casuale in un gruppo sperimentale (GRS) rappresentato da 16 donne, e in un gruppo di controllo (GRC), composto anch'esso da 16 donne.

I soggetti sono stati sottoposti ad un programma di rieducazione funzionale composto da 2 sedute settimanali della durata di 50-60 minuti ciascuna per un periodo di 3 mesi (24 sedute in tutto). Il programma di rieducazione funzionale, identico in termini di finalità e progressione, è stato svolto in ambiente acquatico del GRS, e in palestra (a secco) dal GRC.

Tutti i soggetti sono stati sottoposti ad una batteria di test prima (T0) e dopo (T1) l'intervento rieducativo al fine di mettere in relazione le variazioni pre-post-trattamento nei singoli gruppi e le variazioni intragruppo al post-test.

Rieducazione funzionale in acqua

Obiettivi specifici Fase I

Nella prima fase (12 sedute) è molto importante permettere un buon ambientamento in acqua del paziente. Per ottenere buoni risultati e ridurre i tempi di apprendimento motorio è fondamentale che l'operatore infonda sicurezza, garantendo la sua presenza in acqua. Vengono proposti esercizi che mirano al miglioramento e al ripristino dell'articolazione del ginocchio e quindi gli obiettivi sono:

  • Normalizzazione
  • Mobilizzazione
  • Recupero propriocettivo
  • Recupero tono-trofismo

Obiettivi specifici Fase II

Nella seconda fase (12 sedute) vengono proposti esercizi che mirano ad un ulteriore miglioramento del tono trofismo muscolare e che prevedevano l'alternarsi di lavori già proposti nella fase precedente, a nuove stimolazioni dinamiche mirate a:

  • Ulteriore miglioramento del tono trofismo dell'arto artrosico
  • Recupero del R.O.M articolare necessario per le normali attività giornaliere
  • Recupero corretta deambulazione

Analisi statistica

A eccezione del test SF-36, i risultati delle valutazioni funzionali sono stati analizzati, per ogni variabile, con un'analisi della covarianza (ANCOVA) a 2 vie (gruppo e tempo) per misure ripetute (pre- e post-intervento). L'analisi è stata effettuata utilizzando come covariata predittiva il risultato delle valutazione funzionali al T0. I raffronti post-hoc, per verificare le differenze pre-post intervento nei singoli gruppi e per valutare le differenze tra i gruppi al post-test, sono stati effettuati con il test di Bonferroni.

I valori ordinali ottenuti dalla somministrazione dell'SF-36 sono stati confrontati utilizzando l'omologo non parametrico del test t per dati non appaiati (test di Mann-Whitney). Tali risultati, riportati per ciascuna dimensione del test (8 in totale), sono stati resi in forma grafica, riportando in ascisse le 8 dimensioni, e in y la variazione (in percentuale) tra la valutazione finale e quella iniziale.

Il livello di significatività è stato fissato a p < 0,05.

Di seguito alcuni grafici che mettono a confronto alcuni risultati ottenuti con i due trattamenti a secco e in acqua.