La riserva attuale di adattamento

Di Pierluigi De Pascalis

Il ruolo della riserva attuale di adattamento come fonte energetica per l'organismo finalizzata al raggiungimento degli adattamenti.

La riserva attuale di adattamento rappresenta la riserva di energia dell'organismo per raggiungere adattamenti temporanei (abbastanza stabili) a condizioni di lavoro esterne che richiedono massima intensità del suo funzionamento. La riserva attuale di adattamento pone un limite massimo alla capacità di adattamento dell'organismo che é geneticamente determinata e dipende sia dalla riserva funzionale dei sistemi ormonali, sia dalle trasformazioni di adattamento in atto a seguito di training precedenti.

Il processo di adattamento dell'organismo ai carichi fisici non é illimitato e ció é dovuto principalmente alle poc'anzi espresse caratteristiche della riserva attuale di adattamento.
In ogni momento l'organismo possiede la capacità di rispondere con cambiamenti adattativi alle sollecitazioni esterne e di passare ad un nuovo e più elevato livello funzionale delle sue capacità motorie. È comprensibile come, le dimensioni di questa riserva, posseggano un limite di natura genetica, ma é altresì vero che ció dipende dal livello assoluto delle trasformazioni di adattamento in cui si trova l'organismo in conseguenza dello stato di allenamento e della durata e residua efficacia degli allenamenti pregressi (soprattutto di quelli svolti in età giovanile in forma multilaterale estensiva). Va da se che ogni soggetto sarà in possesso di una Riserva di adattamento diversa, correlata con i periodi e le intensità del suo allenamento.
Se i valori di forza, durata e volume di carico saranno al limite minimo non si realizzerà la RAA, se invece saranno eccessivi, si avrà un rapido esaurimento delle possibilità di adattamento. In entrambi i casi non si potrà parlare di allenamento efficace.
Il grande ciclo di adattamento consente la realizzazione completa della riserva attuale di adattamento e rappresenta una fase di sviluppo del processo di adattamento caratterizzato dalle trasformazioni morfo/funzionali stabili dell'organismo, finalizzate al passaggio ad un livello più elevato di capacità di lavoro muscolare. Consente di aumentare la maestria sportiva con realizzazione di RAA.

Pertanto, nell'organizzazione e programmazione degli allenamenti, sarà importante considerare sia il livello di partenza (cioé gli adattamenti già prodotti) sia i valori ottimali dei parametri del carico (esterno ed interno).

 Si stima che il periodo necessario per determinare il completo esaurimento della RAA dell'organismo sia di 22-23 settimane. A patto che, durante questo periodo, le sollecitazioni siano distribuite in almeno 3 razioni di allenamento separate da pause di 7-10 giorni. La somministrazione del carico dovrà rispettare le regole proposte in tabella.

Il grande ciclo di adattamento si struttura in tre blocchi:

  • capacità di utilizzare il potenziale motorio in gara (caratterizzato da velocità ed intensità e specificità)
  • preparazione fisica specifica
  • blocco delle gare

Bibliografia

  1. Il giovane campione
    ; Ed. Aracne Editrice;
  2. Apprendimento motorio e prestazione
    Schmidt Richard A.; Wrisberg Craig A.
  3. L' educazione fisica. Le basi scientifiche del controllo e dello sviluppo del movimento
    Cilia Giuseppe
  4. I principi fondamentali dell’educazione fisica
    E. Enrile

Voci glossario

Allenamento