La cellula è la più piccola unità vivente di ciascun organismo, specializzata nel compiere una o poche funzioni (differenziamento cellulare), capace di rigenerare le sue strutture (biogenesi) e, nella maggior parte dei casi, capace di produrre anche nuova vita, ovvero di riprodursi.
Negli organismi pluricellulari si aggrega con altre cellule contigue, per mezzo di strutture di sostegno, al fine di costituire i tessuti.
A loro volta, i tessuti, si compenetrano tridimensionalmente originando gli organi, unità di lavoro specializzate degli organismi viventi.
Le dimensioni di una cellula, nell'uomo, possono variare da 5 a circa 100 micron (le dimensioni medie sono pari a 20 μm) e, la vita di ciascuna cellula, può anch'essa oscillare da pochi giorni a tutta la vita dell'individuo che la ospita(1).
Le sinergie che si instaurano fra i diversi organi possono formare dei sistemi o degli apparati. I primi composti da organi caratterizzati da analogie strutturali e funzionali (s. scheletrico; s. muscolare ecc.); i secondi dati da organi differenti che cooperano all'ottenimento di una funzione comune (a. circolatorio; a. respiratorio ecc.).
Strutturalmente parlando, distingueremo organi cavi ed organi pieni.
Gli organi cavi sono formati da diverse tonache fra loro aggregate a costituire una parete. La parete degli organi cavi si struttura tridimensionalmente originando all'interno dell'organo una cavità, che può avere dimensioni e forma variabili da organo ad organo.
Le tonache che costituiscono la parete degli organi hanno anch'esse una precisa funzione, oltre che una denominazione in grado di identificarle.
Partendo dalla parete più interna individuiamo la tonaca mucosa, denominata tonaca intima se ci si riferisce a vasi sanguigni e linfatici.
Procedendo verso l'esterno, aderente alla tonaca mucosa, possiamo apprezzare la tonaca muscolare, ancora una volta definita tonaca media con riferimento a vasi sanguigni e linfatici.
Infine, come ultimo rivestimento, è presente la tonaca avventizia.
Gli organi pieni hanno una struttura notevolmente più complessa, presentando come unici elementi costitutivi comuni: il dispositivo capsulare e stromale ed il parenchima.
Il dispositivo capsulare è costituito da un foglietto di rivestimento, presente in tutti gli organi pieni, rappresentato in massima parte da tessuto connettivo denso. Tale tessuto penetra nell'organo assumendo spessore via via di minor dimensione, e delimitando in tal modo dei setti nei quali trova alloggiamento il parenchima dell'organo.
Proprio il dispositivo capsulare rappresenta la struttura di sostegno dell'organo che, nel suo insieme profondo, viene definito stroma.
Il parenchima, come accennato, trova alloggiamento nelle cavità delimitate dallo stroma. Presenta caratteristiche strutturali e funzionali differenti da organo ad organo, risultando quindi l'elemento in grado di conferire le caratteristiche proprie degli organi pieni.