Linfociti

Di Pierluigi De Pascalis

Dizionario del fitness: analisi e spiegazione del termine Linfociti

La parte corpuscolare del sangue è formata da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. I globuli bianchi (o leucociti) possono essere non granulati, ovvero linfociti (30%) e monociti (5%) o granulati, ossia granulociti (65%). I leucociti costituiscono uno dei principali mezzi di difesa dell'organismo contro le infezioni. Dalla fagocitosi di sostanze estranee ad opera dei leucociti vengono prodotti radicali liberi, ossigeno-derivati e perossido di idrogeno.

Pertanto i linfociti rappresentano una "categoria" di leucociti. I linfociti, come i granulociti, possono essere divisi in: linfociti B e T. I primi conferiscono immunità umorale, i secondi immunità cellulare.

Entrambi i tipi hanno la presenza di recettori di membrana per il riconoscimento di particolari antigeni, capacità di proliferazione clonale in seguito ad attivazione recettore-antigene, presenza di membrana.

I linfociti B inattivano l'intruso mediante un anticorpo, i linfociti T lo fagocitano. Sotto lo stimolo di un antigene, i linfociti B, si trasformano in plasmacellule in grado di sintetizzare e liberare anticorpi, che vengono poi trasportati nel sito d'azione dal torrente ematico.

Linfociti B: caratteristiche

La regione del linfocita che lega l'antigene è presente nella sua estremità ammino terminale (NH2), l'estremità carbossilica (COOH) è nella regione della coda. Il meccanismo di riconoscimento dell'antigene avviene per complementarietà delle strutture, ed il sito di legame assumerà una determinata configurazione stabilita dalle sequenze aminoacidiche.

Linfociti T, caratteristiche

I linfociti T si dividono in due gruppi. I linfociti citotossici che riconoscono e uccidono le cellule infettate da un microrganismo; e i linfociti helper che entrano in contatto con la cellula bersaglio (globulo bianco) coadiuvandone l'azione. I linfociti T helper sono a loro volta divisi in:

  • th1, che aiutano i macrofagi e i linfociti citotossici secernendo interleuchine
  • th2, che aiutano i linfociti T secernendo altri tipi di interleuchine e proteine messaggero

I linfociti T hanno un solo sito di legame che costituisce il recettore per l'antigene, un dominio variabile ed uno costante con due catene alfa e beta. La parte variabile è costituita dalla parte ammino terminale, la parte carbossilterminale si inserisce nella membrana plasmatica del linfocita.

Voci glossario

Cellula Linfociti Sangue