Legamenti, tendini, ossa, articolazioni, muscoli stabilizzatori

Di Maurizio Ronchi

Elementi di anatomia per una visione d'insieme dell'unità articolare. Legamenti, tendini, ossa, articolazioni, muscoli stabilizzatori.

Legamenti e tendini

Entrambi sono costituiti da tessuto connettivo.
I legamenti di nostro interesse sono quelli che collegano due ossa (esempio i legamenti Crociati o Collaterali del ginocchio).
I tendini collegano il muscolo all'osso e, semplificando, hanno due diversi aspetti: quelli a forma di "cordone" (come ad esempio il tendine Rotuleo che è la terminazione/inserzione del muscolo Quadricipite Femorale sulla tibia), e quelli piatti detti aponeurosi come quella dei muscoli lombari.

Strettamente collegate ai tendini sono le "borse sinoviali". Sono delle sacche piene di liquido sinoviale, che proteggono l'inserzione tendinea nei punti di maggior attrito con le ossa. La loro funzione è quella di evitare un'infiammazione: la tendinite che, se protratta nel tempo, va incontro a possibile calcificazione (accumulo si sali di calcio) rendendo il tendine, già di suo poco elastico, fragile e a rischio di lacerazione.

Articolazioni, Ossa e Muscoli Stabilizzatori

Le articolazioni sono giunzioni tra capi ossei, connessi tramite vari tessuti connettivi e da robusti legamenti costituiti anch'essi da tessuto connettivo.
Possono essere di tipo mobile (ad esempio l'articolazione della spalla), semimobile (gomito) o fisso (come le articolazioni delle ossa del cranio).
Noi prestiamo interesse alle prime due , ovvero alle articolazioni con un certo grado di mobilità. Generalmente i capi ossei sono rivestiti da cartilagine (collagene) la quale svolge una funzione di cuscinetto/compressibilità ed elasticità. In alcune articolazioni non proprio combacianti, tali discordanze sono eliminate tramite i menischi fibrocartilaginei che permettono scambi nutritivi e una maggiore sollecitazione meccanica.

Esternamente all'articolazione c'è la capsula articolare, un manicotto fibroso, ricopre l'intera articolazione, fissandosi ai margini della cartilagine. Profondamente ad essa si trova la membrana sinoviale che può essere: semplice se ridotta ad un esile strato fibroso o complessa se spessa e ricca di cellule, vasi e nervi. Infine la cavità articolare, che è la spazio tra il capo osseo e la capsula articolare ripieno di liquido sinoviale, che ha il compito di attutire gli urti.

Per i muscoli stabilizzatori un esempio lo riscontriamo nella Cuffia dei Rotatori, che per un gioco di forze mobilizzano e stabilizzano diverse ossa nell'articolazione della spalla. La disposizione di questi muscoli e le loro inserzioni tendinee permettono una vasta gamma di movimenti del braccio-spalla e, proprio per questo, devono essere sempre trattati con attenzione sia durante il gesto sportivo che nel massaggio.

Bibliografia

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