Il fumo come è ben noto fa male in quanto il 50% dei fumatori muore a causa di malattie procurati dal fumo. Il fumo contiene migliaia di componenti dannosi (circa 4000) che compromettono il buon utilizzo di alcuni organi dell'organismo, soprattutto il sistema respiratorio, in quanto sostanze irritanti compromettono rapidamente il sistema di pulizia del polmone facilitando il passaggio di altre sostanze dannose.
Infatti, fumando, si è maggiormente esposti allo smog e alle sostanze inquinanti non più trattenute dal sistema di pulizia. La classica tosse e il catarro del fumatore sono sintomo di una mancata efficienza del sistema di pulizia del polmone, che causa un eccessiva produzione di muco. Con l'andare del tempo tutto ciò porta a delle malattie sempre più gravi come bronchite cronica, enfisema ed infine al cancro al polmone, che è causato per 85/90% dal fumo di sigaretta. Il fumo è causa anche di altri tumori come quello delle cavità orale, della faringe o della laringe. Anche l'apparato circolatorio ne risente dei danni provocati dal fumo in quanto il monossido di carbonio riduce la quantità di ossigeno disponibile.
Il fumo inoltre riduce notevolmente le prestazioni atletiche. Gli atleti professionisti soprattutto in quegli sport che richiedono il 100% delle prestazioni (atletica leggera, ciclismo, sci ecc. ) sono tutti non fumatori. Quindi chi pratica sport in maniera sia agonistica che non agonistica per migliorare le proprie prestazioni e anche per migliorare il proprio stato di salute e di benessere dovrebbe smettere o ridurre notevolmente il consumo di sigarette.
Alcuni studi (Effects of physical activity on teen smoking cessation di Kimberly Horn) hanno preso in considerazione la risposta fisiologica ad un lavoro aerobico di soggetti fumatori che prevedesse una riattivazione generale dei grandi gruppi muscolari.
Queste ricerche sono state fatte in base all'effetto comune che scaturisce dal consumo di sigarette e dall'attività motoria, ovvero la stimolazione del sistema dei cosiddetti mediatori del benessere ovvero la serotonina, dopamina, noreadrenalina.
Inoltre i fumatori accaniti vengono invitati ad usare cerotti nicotinici durante il periodo di astinenza. In questo caso si è voluto adottare una tipologia di attività fisica, svolta in un contesto come la palestra, per far cessare la voglia di fumare. Questo percorso rieducazionale motorio – sportivo contro il fumo ha la durata di 3 mesi con una frequenza di ¾ giorni settimanali.
Per essere sempre sullo stesso piano d'allenamento si effettua un minimo di 20/30 minuti, ad ogni seduta di lavoro aerobico con il 65/70% della Frequenza Cardiaca Massima con lo scopo di stimolare il sistema nervoso per il rilascio dei mediatori del benessere. Nel contempo per la riattivazione dei grandi gruppi muscolari, si fa eseguire un esercizio per ogni muscolo (pettorali, dorsali, addominali, spalle, e arti) con un minimo di 15 ripetizioni in modo da innalzare nei soggetti che vengono sottoposti a tale programma motorio sia la Frequenza Cardiaca che il Consumo di Ossigeno.