Si basa su una distribuzione di carboidrati, proteine e grassi in percentuale rispettivamente del 40%, 30%, 30%. Inoltre la corretta modulazione dei cibi è studiata in modo da evitare picchi glicemici e rilascio di insulina (fenomeni che favoriscono l'accumulo adiposo), stimolando la produzione di eicosanoidi "buoni", capaci di influenzare positivamente numerosi processi biologici.
ha una distribuzione molto più ragionevole di proteine, carboidrati e grassi, tende a limitare l'uso di zuccheri semplici e di eccessi alimentari in genere. Favorisce l'acquisizione di un corretto stile alimen-tare.
Salvo acquistare prodotti alimentari appositamente realizzati e preconfezionati, può divenire assai complesso e poco pratico riuscire a modulare efficacemente il cibo secondo le regole della dieta a Zona. Il controllo sulla produzione di eicosanoidi buoni è più in linea teorica che un fatto concreto e matematico. Può essere sconsigliata negli sportivi di endurance.