Data la varietà e la completezza degli esercizi eseguibili al suolo, queste esercitazioni possono a pieno titolo essere considerate come propedeutiche per i grandi attrezzi. Gli esercizi al suolo hanno una componente artistica ed una acrobatica, con la quale la ginnasta può dar sfoggio del livello tecnico raggiunto. L'analisi del movimento a questo livello è fondamentale poiché, anche l'esercizio più complesso, nasce dall'insieme di elementi più semplici. Le posizioni fondamentali al suolo sono:
È un arco dorsale in appoggio sui quattro arti, stimola la mobilità scapolo-omerale e vertebrale. Oltre alla semplice esecuzione da supine (tipica della fase di apprendimento) il ponte può essere eseguito in maniera dinamica, come esercizio successivo ad un rovesciamento o ad una verticale. Nella fase di apprendimento si potranno sfruttare piani rialzati e spalliera come attrezzi facilitanti.
È una massima divaricata degli arti inferiori sul piano sagittale o frontale in attitudine d'appoggio con le gambe perfettamente tese. Nella spaccata sagittale è richiesta l'exrarotazione della gamba posta in avanti, in quella frontale di entrambe.
La componente artistica, nella ginnastica, consente un recupero fisiologico fra gli esercizi e li rende, al contempo, esteticamente più validi. Le andature artistiche devono comunque sottostare alle stesse regole della ginnastica ed ai criteri di tenuta del corpo e di allineamento. Le andature prevedono passi, salti, giri e onde del corpo. A seconda del grado di elevazione possiamo distinguere i vari tipi di passo o salto. Per una corretta esecuzione sono richieste doti di elevazione, equilibrio, controllo del corpo, mobilità degli arti e del busto. Il salto artistico è caratterizzato da tre fasi, quella preparatoria, quella di volo e quella di arrivo. L'apprendimento dei salti partirà da quelli semplici sul posto per poi passare allo studio degli atteggiamenti che è possibile assumere in volo, facilitando, le prime volte,l'elevazione. Tali atteggiamenti possono essere: sforbiciata, divaricata, ecc.
Il giro, inteso come rotazione del corpo sull'asse longitudinale su una base d'appoggio ristretta (avampiedi, ginocchio ecc.), richiede un buon controllo del corpo, equilibrio, senso dell'orientamento, coordinazione e mobilità articolare. I giri più difficoltosi sono quelli che superano i 360° di rotazione. Eseguita una buona preparazione per affinare le qualità sopra elencate si passerà all'esecuzione dei giri.
Le onde del corpo sono costituite da un movimento sinuoso che coinvolge progressivamente le articolazioni del corpo. Per una buona esecuzione sono indispensabili doti di mobilità, equilibrio e coordinazione. Successivamente si passerà ad esercizi di sensibilizzazione della colonna vertebrale per poi giungere alla prova delle onde.