Ci sono molti studi ed articoli che dimostrano l'esistenza di una correlazione positiva tra attività cognitive, sociali, educative, occupazionali e prevenzione o ritardo di insorgenza di malattia di Alzheimer in ambito umano. Il nostro cervello ha la capacità notevole di alterarsi in risposta alle stimolazioni ambientali.
Cambiamenti strutturali indotti dall'addestramento del cervello sono stati dimostrati nel cervello umano adulto e sano. Le attività fisiche, intellettuali, l'armonico interagire sociale ed affettivo, tutte quelle esperienze intense, come l'ascolto della musica, multisensoriali e motorie che offrono un'opportunità ideale per studiare la plasticità strutturale del cervello in correlazione con i cambiamenti del comportamento. Sui geni ancora non possiamo intervenire ma sicuramente possiamo farlo sul tipo di ambiente che ci circonda.
Anche durante il periodo prenatale lo sviluppo degli individui è influenzato da fattori ambientali. In uno studio, Kim e collaboratori109 hanno esaminato l'influenza dell'esposizione al rumore o alla musica in fase prenatale e, successivamente, gli effetti sulla memoria spaziale e sulla neurogenesi nell'ippocampo in fase di sviluppo in ratti da laboratorio. L'esposizione al rumore durante la gravidanza ha causato un ritardo nello sviluppo, ha fatto diminuire la neurogenesi nell'ippocampo e ha alterato l'abilità di apprendimento spaziale nei cuccioli.
L'esposizione a musica durante la gravidanza ha invece causato l'incremento della neurogenesi nell'ippocampo e ha aumentato l'abilità di apprendimento spaziale dei cuccioli, avvalorando così la considerazione dell'importanza delle condizioni ambientali prenatali (comprendendo così anche la dimensione sonora) per lo sviluppo del cervello e la cognizione.
Per ambiente arricchito si intende un ambiente che favorisce l'interazione sociale e lo sviluppo di maggiori abilità cognitive, percettive e motorie. Per quanto riguarda i topolini l'ambiente arricchito è una gabbia che, differentemente dalla gabbia standard (piccola, con pochi topi, senza giochi, solo con cibo e acqua al suo interno) è costituita da una serie di giochini, ruote, tunnel, che vengono cambiati dopo una settimana, in modo da permettere al topo di esplorare il suo ambiente continuamente, senza pericoli che possano indurre stati di stress tipici dell'ambiente naturale (predatori e pericoli vari).
Si tratta quindi di una stimolazione gentile. Inoltre la gabbia è molto più grande e al suo interno possono esserci circa una dozzina di topi. Angelucci e collaboratori110 hanno studiato l'effetto dell'esposizione alla musica sui livelli ipotalamici delle neurotrofine BDNF (Brain Derived Neurotrophic Factor) e NGF (Nerve Growth Factor) Le Neurotrofine sono una famiglia costituita da 4 molecole (NGF, BDNF, NT3, NT4) deputate ad alcune attività di sopravvivenza del tessuto nervoso. Il numero di neuroni innervanti un organo è destinato ad assottigliarsi grazie alla morte neuronale programmata: i fattori neurotrofici proteggono i neuroni dall'apoptosi: il numero finale di neuroni che innervano una zona riflette la qualità dell'attività neurotrofica.
Le Neurotrofine, durante la vita intra-uterina, sono deputate alla produzione esuberante di neuroni rispetto a quelli effettivi nell'adulto, alla neuromorfogenesi ed alla formazione ed ottimale funzionamento delle sinapsi ed importanti nel controllo della neurogenesi, una riduzione della sintesi di neurotrofine e conseguentemente del processo di neurogenesi si traduce in modificazioni della plasticità e trofismo neuronale con conseguente riduzione di volume di alcune importanti aree cerebrali.
Gli studi più recenti di neuropsicobiologia hanno dimostrato che affinché una cellula nervosa possa svolgere in pieno le sue funzioni (sintesi e secrezione di neurotrasmettitori, espressione genica di nuovi recettori, processi metabolici, modulazione della sensibilità agli eventi stressanti, etc.) è necessario che essa sia fornita di un sufficiente trofismo che le permetta di garantire i meccanismi di adattamento plastico rapido e a lungo termine, in seguito a stimoli ambientali, chimici od ormonali.