È possibile pensare in termini non verbali, tenendo conto che il concetto, in quanto entità del pensiero, è la rappresentazione mentale di un oggetto o di un evento. Ogni concetto è costituito dall'intenzione e dall'estensione e, nella fase dell'apprendimento, è più facile imparare concetti concreti, piuttosto che concetti astratti. Il pensiero è definibile come l'attività mentale in grado di elaborare e sviluppare le relazioni fra le informazioni codificate in precedenza nella memoria. L'informazione può essere di diversa natura (un'esperienza passata ecc.) costituente i contenuti del pensiero; le rappresentazioni possono avere forma linguistica, di immagine o di pensieri senza immagini. Il pensare ad un'immagine consente di manovrarla al pari di un concetto linguistico.
Motivazione nella GESTALT: corrisponde ad una certa energia psichica da investire sugli oggetti dell'ambiente esterno. Il comportamento è funzione dell'ambiente e della persona.
Valenza à qualità degli oggetti in base ai bisogni attivi nel soggetto in un dato momento. Al cambiamento dei bisogni corrisponde un cambiamento della valenza degli oggetti. Scopo generale del comportamento è trovare un equilibrio tra i bisogni di tipo differente.
Motivazione nel comportamentismo: tendenza a ridurre la tensione quando si attiva l'insorgere di un bisogno. Il bisogno diventa motivazione solo quando ha prodotto effetti di ricompensa = rinforzo (condizione operante).
Primaria = bisogno (modello omeostatico es. fame , sesso)
Secondaria = bisogno sociale (es. apprendimento)