Negli ultimi mesi siamo stati bombardati mediaticamente da uno spot che avrà fatto la gioia di molte persone, specialmente donne alle prese con attività fisica estenuante, speranzose di raggiungere il proprio peso forma, che sembra proprio non voler arrivare.
Si tratta del nuovo prodotto di una nota casa costruttrice di calzature che promette, specialmente ai pigroni, di tonificare le proprie gambe e glutei semplicemente indossando delle particolari scarpe di ginnastica.
Pare che queste agiscano sulla muscolatura degli arti inferiori, migliorando il tono di glutei, polpacci e quadricipiti; in particolare, rispetto ad una normale camminata, il loro utilizzo tonificherebbe del 28% in più il muscolo del grande gluteo, ovvero il più superficiale.
È dovuto tutto alla struttura secondo la quale la scarpa è stata ideata, ovvero è dotata di un sistema di capsule di bilanciamento, inserite nella suola a livello del tallone e dell'avampiede.
Questo progetto nasce dalla mente di un ex ingegnere della Nasa che nel giro di un anno è riuscito ad ultimare questa sua idea e a renderla il prodotto più commercializzato degli ultimi tempi.
Secondo l'inventore, le scarpe riuscirebbero a generare una stimolazione dei muscoli dei glutei, rispetto a quanto farebbe una normale scarpa di ginnastica. In particolare, grazie al sistema di capsule integrato, queste calzature renderebbero leggermente instabile la camminata per costringere i muscoli responsabili di questo movimento a lavorare più duramente affinchè si riassetti la postura, riportando quindi molti successi sulla ritonificazione del lato B.
Ovviamente oltre ad indossarle e svolgere le comuni azioni quotidiane, i risultati sono raggiungibili se si segue un protocollo di esercizi che servono ad apportare la modificazione fisica tanto reclamata.
Oltre al modello di scarpa che mira a scolpire la parte inferiore del corpo, esiste in commercio anche un'altra categoria ugualmente sponsorizzata che pone come obiettivo primario la correzione della postura, sfruttando il medesimo effetto dello sbilanciamento, come una sorte di movimento basculante per cui ci sentiamo costretti a concentrare le nostre forze sugli arti inferiori proprio per recuperare l'equilibrio. Padre di questo progetto è invece Karl Muller, ingegnere svizzero che deve l'ideazione di questo tipo di scarpe alla sua esperienza in Korea. Infatti nei primi anni Ottanta gli fu consigliato dai medici una terapia contro il mal di schiena e l'infiammazione al tendine d'Achille: questa prevedeva passeggiate giornaliere lungo i terreni argillosi delle risaie. Fu così per lui possibile capire che per conservare o raggiungere un adeguato assetto posturale, l'uomo aveva bisogno di camminare su un terreno naturale che permetteva l'adeguarsi delle impronte fisiologiche del piede con esso.
Stando a quanto pubblicizzato, basterebbe indossare le scarpe in questione e camminare; solo così si avrebbe un notevole riscontro, il quale include anche la scomparsa della cellulite e un maggior dispendio energetico.
Chi garantisce il prodotto lo vende descrivendolo come "l'alternativa all'attività fisica e alle sudate in palestra", solo perchè si evita di sudare e di affaticarsi, come se queste ultime siano degli effetti avversi per il corpo in allenamento, insomma da evitare. Personalmente non ho avuto occasione di mettere alla prova quest'innovazione, però non mi sento di assecondare il modo in cui viene pubblicizzata perchè non deve essere concepita come sostituta di un lavoro aerobico e tonico svolto in palestra, in quanto il mantenimento della postura e la sollecitazione dei muscoli delle gambe sono solo parte integrante di esso.
A voi la libertà di pensare diversamente.