Gli studi condotti in letteratura sull'argomento hanno trattato le variazioni nella potenza nel salto verticale e nella potenza anaerobica nei giocatori d'elitè (sia uomini che donne) indotte da differenti protocolli di training.
Alcuni autori non hanno trovato differenze in altezza nel salto verticale tra le posizioni1, mentre altri autori hanno riferito migliori prestazioni nel salto verticale delle guardie rispetto al centro2.
Sono stati sviluppati molti programmi di training per migliorare la forma fisica del giocatore e per prevenire lesioni3
Nel dettaglio, lo studio di Ziv at al. (2010) aveva come obiettivo quello di verificare le variazioni di performance nel salto verticale in giocatori di basket d'elitè femminile e maschile. É stato riscontrato che i valori di salto verticale erano cambiati notevolmente, da 22 a 48 cm per giocatori di sesso femminile e da 40 a 75 cm di giocatori di sesso maschile. I valori più alti furono raggiunti facendo eseguire ai gruppi protocolli di allenamento diversi ma adatti al sesso, all'età e al ruolo. I valori più bassi e più vicini furono ottenuti facendo svolgere a tutti (uomini e donne) lo stesso tipo di protocollo di allenamento e gli stessi test.
Un altro interessante lavoro è stato condotto da Shalfawi at al. (2011). Lo scopo di questo studio fu quello di esaminare la relazione tra le misure del salto verticale e la velocità di sprint sui 10, 20 e 40 m in giocatori di
basket professionisti. A questo studio parteciparono volontariamente 33 giocatori di Basket professionisti di età 27,4 ± 3,3 anni, e la statura 192 ± 8.2 cm.
Tutti i partecipanti furono testati su squat jump, salto con contromovimento, e 40-m velocità di corsa. I risultati finali ottenuti con un protocollo di training specifico ebbero
un notevole incremento positivo sia per il salto che per la velocità.
Un altro studio analogo è stato condotto da Shalfawu at al. (2011). Lo scopo era quello di valutare gli effetti di un programma di allenamento della durata 10 settimane con lo scopo di migliorare la resistenza e lo sviluppo
della forza esplosiva in giovani giocatori di Basket.
Furono studiati venticinque atleti adolescenti di sesso maschile, di età 14-15 anni, i quali furono assegnati in modo casuale ad un gruppo sperimentale (EG, n = 15) e un gruppo di controllo (CG, n = 10). I soggetti vennero valutati all'inizio dell'allenamento e dopo l'allenamento attraverso i test: squat jump, salto in contromovimento, prova Abalakov, drop jump, e lancio della palla medica.
Il gruppo sperimentale mostrò un aumento significativo (p <0.05) in tutti i test. Al contrario, nel gruppo di controllo diminuì in modo significativo (p <0,05) lo squat jump, il salto con contromovimento e i punteggi dei test Abalakov, mentre furono incrementati positivamente i risultati della prova di tiro della palla medica (p <0,05).
I risultati di questo studio dimostrarono che in 10 settimane di allenamento con l'uso della palla medica si ebbe un miglioramento nelle prestazioni di resistenza e salto verticale negli adolescenti sottoposti al test.
Gli allenatori dovrebbero inserire nel programma annuale dei periodi di allenamento rivolti al miglioramento della resistenza. Progettando specifici protocolli di training per giovani giocatori di basket, tenendo conto dell'età dei giocatori, del sesso, e delle caratteristiche fisiche.