Il cibo che noi mangiamo deve in prima linea garantire di raggiungere un apporto di energia sufficiente a coprire il fabbisogno energetico. Oltre a questo deve garantire anche il fabbisogno nutrizionale del nostro organismo. Questi due punti sono indispensabili per conservare o per migliorare lo stato di salute in generale e per raggiungere la performance ottimale in ogni disciplina sportiva.
Lo sportivo ha un'alimentazione molto simile a quella raccomandata alla popolazione generale e differisce solo in alcuni punti.
Le raccomandazioni di base per una alimentazione sana dettati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) sono le seguenti:
La dieta dello sportivo ha un fabbisogno energetico maggiore che dipende dal tipo, dalla durata e dall'intensità dell'attività.
Inoltre l'idratazione per chi pratica sport necessita di una migliore gestione.
L'apporto di proteine può essere leggermente maggiore a seconda del tipo di attività.
La divisione dei pasti e la tempistica di essi può risultare spesso adattata alle sedute di allenamento durante il giorno.
Gli zuccheri semplici a rapido assorbimento trovano un impiego più significativo nelle persone sportive poco prima di un'attività e nella fase di recupero dopo uno sforzo. L'aumentato fabbisogno di nutrienti, come vitamine, sali minerali e oligoelementi, viene normalmente coperto dall'aumentato apporto di cibo per coprire il fabbisogno energetico. È noto che una carenza di nutrienti può determinare un deterioramento della prestazione sportiva, ma non è stato mai dimostrato che un sovradosaggio possa migliorarla. Una carenza di nutrienti è spesso accompagnata da un apporto insufficiente di calorie che non garantisce un giusto bilancio energetico.
Le raccomandazioni sopracitate valgono per le persone sane e ovviamente anche per le persone celiache, che dovranno eliminare il glutine dalla loro dieta.