Le capacità motorie, secondo la classificazione più diffusa (Gundlach del 1968), si suddividono in capacità coordinative e condizionali, all'interno delle quali esistono delle fasi sensibili (per approfondimenti vedi anche Davide Serpe Attività fisica in età evolutiva: le fasi sensibili).
Le capacità coordinative rappresentano la capacità del individuo di organizzare e regolare il movimento, ed il loro sviluppo, il picco massimo di apprendimento è dai 3 ai 9 anni circa (fase sensibile), ciò è possibile grazie alla maturazione del Sistema Nervoso Centrale che sviluppandosi consente un elevato controllo del movimento. Il periodo più propizio per acquisire una buona acquaticità va dai 3 ai 9 anni, che se non viene ben acquisita crea difficoltà nelle'acquisizione degli schemi motori successivi.
Le capacità coordinative si dividono in:
Tra le capacità coordinative generali troviamo:
Tra le capacità coordinative speciali abbiamo:
Lo sviluppo delle capacità coordinative si basa sul principio della multilateralità, ovvero l'utilizzo di un'ampia gamma di esercitazioni di carattere generale e mirate.
Le capacità condizionali sono una classe di categorie fisiche determinate da fattori energetici, quindi sono strettamente correlati ai processi biochimici e funzionali.
Tra le capacità condizionali abbiamo:
Quest'ultime capacità si sviluppano dai 10 anni in poi la loro crescita è continua, ma non avviene in modo lineare.
Nell'ambito della prestazione giovanile la formazione condizionale deve mirare allo sviluppo di: