Per quanto riguarda lo sviluppo delle capacità coordinative di tipo generale, esse vengono sviluppate nell'ambiente terrestre con l'utilizzo di schemi motori di base e sono sviluppate tutte insieme poiché intrinseche tra loro.
In questa fase la variabilità esecutiva, deve consentire la memorizzazione del maggior numero di esperienze possibili. L'allenatore deve proporre numerose situazioni motorie, che sollecitino anche determinate esecuzioni, all'interno delle quali il bambino deve potersi individualizzare.
Le varie categorie di esercizi da utilizzare nell'educazione delle capacità coordinative sono riconducibili alla classificazione fatta da J. Le Boulch:
Per lo sviluppo della coordinazione dinamica generale deve essere sollecitata la capacità di postura ed equilibrio, nel soddisfacimento del bisogno di movimento insito nel bambino.
Liberamente e in quadrupedia: sulle righe, tra le righe, tra gli oggetti, su superfici diverse (pavimento, tappetini, materassi, materassoni), sui talloni o gli avampiedi, avanti-dietro lateralmente.
Secondo la guida ritmica: guida a ritmo, guida a tempo (uso di ritmi semplici e di cadenze)
Sugli attrezzi: panche svedesi, trave d'equilibrio al suolo, panchette svedesi (Capacità di equilibrio)
Sui percorsi: percorsi liberi, percorsi aperti (capacita coordinative generali)
Manipolando piccoli attrezzi: afferrare, palleggiare, lanciare - riprendere, calciare, rotolare
Secondo diverse traiettorie: rettilinee, curve, miste
Secondo lo spazio a disposizione: spazi ampi, spazi ristretti
In forma ludica: giochi di trasporto (portare, calciare, palleggiare), staffette (portare, calciare, palleggiare), giochi a rincorrersi, giochi a schivare.
Utilizzo dei percorsi: capovolte, rotolamenti, passaggi sotto ostacoli, quadrupedia
Esercitazioni al suolo: rullate, dondolii, andature imitative in decubito
Esercitazioni sui materassi: capovolte, rotolamenti, rullate, combinazioni.
Esercitazioni sui saltelli: bipodalici, monopodalici, combinazioni (esecuzioni lente-veloci, su guida a tempo, su cadenze ritmiche, su supporto sonoro)
Esercitazioni sul salto: salto verso il basso (dal plinto, da un tavolino), salto in lungo, salto in alto, salti con rotazioni assiali, salti combinati ad altre abilità (lanciare, ricevere, tirare, palleggiare) o movimenti degli arti superiori e/o inferiori (esercizi da eseguire in fase aerea)
Esercitazioni sul volteggio: superamento di attrezzi con l'aiuto delle mani (plinto, panca svedese, trave d'equilibrio alta, tavolino) e scavalcamento laterale
Giochi per la capacità di salto: percorsi per il salto in lungo (utilizzando i tappeti, o i materassi bassi, posti di traverso sul percorso), percorsi per il salto in alto (uso degli ostacoli), percorsi per il volteggio laterale (uso delle panche, travi d'equilibrio, plinto), percorsi misti per salto in alto e in lungo. Applicazioni in forma di: staffetta, giochi di trasporto, giochi di riempimento-svuotamento.
Esercitazioni elementari ai grandi attrezzi: arrampicate semplici (non specifiche) al quadro svedese, spalliera svedese, panca svedese inclinata, scala curva abbassata, scala dritta
inclinata;
Esercitazioni al palco di salita: sola discesa con partenza in attitudine mista da un plinto posto vicino alla pertica o alla fune. Sola sospensione in attitudine mista. Salita vera e propria con partenza dal decubito fino alla stazione eretta, oppure con partenza da seduti fino alla stazione eretta.
Esercizi di manipolazione: Con piccoli attrezzi (cerchi, appoggi, clavette, bacchette) e con palle. Tutti i tipi di manipolazioni legate al controllo dell'oggetto
Esercizi di presa e di lancio: uso di palloni vari (grossi - piccoli, leggeri - pesanti, morbidi - duri). Esecuzioni caratterizzate: distanze varie, traiettorie diverse (rette, paraboliche, rimbalzate), uso di entrambe le mani o di una sola mano, lanci dall'alto e lanci dal basso, esercizi individuali - a coppie - a piccoli gruppi, esecuzioni in forma statica (sul posto) e in forma dinamica (in movimento)
Giochi per il lancio: gare di tiro su bersaglio fisso, gare di passaggio in forma statica (Il gambero, La Regina, La Battaglia navale, Staffette varie con e senza cambio posto)
Premesso che l'equilibrio è presente in tutte le attività umane, quindi viene sollecitato in tutti gli schemi motori di base, noi indicheremo alcune situazioni specifiche, stimolanti la capacità di equilibrio, che perseguono i seguenti obiettivi:
Esercitazioni di traslocazione sugli attrezzi: panca svedese, trave d'equilibrio al suolo, trave d'equilibrio bassa, doppia asse d'equilibrio (quando se ne hanno due a disposizione), trave d'equilibrio alta, asse d'equilibrio singola (orizzontale fissa, inclinata fissa, in bilico, orizzontale tremula, inclinata tremula)
Esercitazioni di traslocazione combinate all'uso di piccoli attrezzi: Traslocazioni combinate a trasporto di palle o piccoli attrezzi, traslocazioni combinate all'uso di piccoli attrezzi (es. lancio-ripresa di una palla, oppure palleggio al suolo di una palla), traslocazioni assistite da un compagno di appoggio che lancia una palla all'esecutore (es. a coppie)
Esercitazioni su percorsi specifici: esercitazioni sul salto verso il basso (possibilmente da attrezzi specifici come il plinto, in mancanza d'altro può andare bene anche un tavolino, oppure una trave d'equilibrio alta):
Esercitazioni di salto verso il basso dal quadro svedese o dalla spalliera svedese: tali esercitazioni sono possibili in presenza di un numero elevato di materassoni, in tal maniera viene assicurata l'assistenza indiretta che, insieme a quella diretta dell'allenatore, consente di esplicare con molta tranquillità questo tipo di esercizi. Anche in tal caso, quando il bambino ha preso confidenza con la richiesta motoria, è bene combinare il salto verso il basso con esercizi degli arti superiori e/o degli arti inferiori e con esercizi di manipolazione
10 - 12 anni, coordinazione speciale: la coordinazione evolve verso il primo stadio delle abilità motorie, la mole di attività effettuate precedentemente deve ora elevare il livello qualitativo e ricercare, nel contempo, una ulteriore espansione quantitativa. I gesti devono essere eseguiti con maggior precisione, con una sufficiente gamma di varianti e con un
controllo semiautomatico ( attenzione distratta da più compiti o da compiti diversi).
Esercitazioni libere:
N.B. tutti gli esercizi possono essere combinati all'uso della palla tramite delle:
Tali combinazioni possono essere inserite durante: la corsa, il salto, l'arresto, il cambio di direzione (in entrata o in uscita).
In tale ambito deve essere migliorato l'effetto esecutivo, cioè il lancio deve trovare precisione nel suo aspetto spaziale (impulso di forza, coordinazione neuro muscolare). Diviene importante mandare la palla là dove deve giungere, meno importante è l'esaltazione dell'aspetto tecnico-esecutivo. Quest'ultimo aspetto, che pure deve essere ricercato anche se in forma ancora generale, non deve divenire il fine dell'attività di lancio o un pretesto per un addestramento precoce.
È importante che il bambino impari a giocare con l'impulso di forza, con le traiettorie, con le combinazioni legate al lancio-ricezione (corsa, salto, arresti, cambidirezione); in tal maniera si crea un bagaglio motorio in cui esiste coincidenza tra percezione esterocettiva - percezione cinestesica e risultato dell'azione. L'impulso di forza (forte - piano a livello di contrazione muscolare) deve compararsi con le distanze, le traiettorie, la velocità di movimento, gli spostamenti dei partner di gioco.
È una attività che richiede tempo perché gioca il suo sviluppo sull'apprendimento per prove ed errori, la sua espansione a livello esponenziale non può dunque avvenire in poche settimane.
Tutte le esercitazioni sui lanci, ricezioni e tiro sono da sviluppare in forma statica (sul posto), dinamica (in movimento), con palle di diversa forma-consistenza, combinati a corsa-saltocambi direzione-arresti e con le seguenti varianti esecutive:
Nella esercitazioni per il salto bisogna tendere ad un miglioramento della tecnica esecutiva soprattutto per quanto riguarda il collegamento tra: rincorsa, stacco, equilibrio in fase aerea e ritorno al suolo.
Non vi sono altri esercizi da proporre rispetto a quelli già esposti in precedenza. Il problema è creare delle situazioni che perfezionino l'abilità di salto in relazione agli impulsi di forza e alle coordinazioni segmentarie che caratterizzano l'equilibrio di volo.
In tal senso bisognerà elaborare delle situazioni motorie per il salto in alto e il salto in lungo.
L'uso del salto verso il basso e dei volteggi invece, rende possibile perfezionare il controllo segmentario.