Anche ne caso della vitamina D parliamo di un gruppo di sostanze (D1,2,3,4 e 5), le due forme più importanti sono la D2 (ergocalciferolo) e la D3 (colecalciferolo). La vitamina D si può ottenere sia con l'esposizione ai raggi UV che attraverso l'alimentazione. All'interno dell'organismo questa vitamina deve subire due reazioni di idrossilazione per divenire calcitriolo: la forma attiva.
Le funzioni della vitamina D riguardano il metabolismo del calcio:
Un adeguato apporto di vitamina D è fondamentale per avere un apparato osseo sano e ridurre il rischio di infortuni. Essendo però sintetizzata anche tramite l'esposizione al sole è difficile stabilirne le reali necessità alimentari dato che queste cambiano a seconda del clima e della possibilità o meno di esporsi agli UV da parte dell'atleta, comunque è essendo inoltre presente in molti alimenti è difficile riscontrarne deficienze, pertanto la supplementazione di vitamina D da parte di un atleta sano deve comunque essere fatta senza esagerare. Diverso è il caso di un atleta convalescente da una frattura che può utilizzare supplementi di vitamina D per favorire la mineralizzazione ossea e la guarigione.
400 / 1000 UI una volta al giorno durante il pasto.
I tocoferoli sono diverse sostanze naturali con struttura chimica simile: presentano un anello comune (cromanolo) e differiscono per i sostituenti di tale anello e per la catena laterale. In totale sono 8 composti con attività biologica differente fra loro.
Essendo una sostanza lipofila viene depositata nell'organismo nel fegato e nel tessuto adiposo.
La vitamina E svolge la funzione di antiossidante prevenendo i danni indotti dai radicali liberi alle macromolecole proteiche, agli acidi grassi delle membrane cellulari ed ad agli acidi nucleici. Grazie alle sue proprietà liposolubili si inserisce a livello delle membrane cellulari dove agisce come antiossidante fondamentale per prevenire danni da tossine ambientali, invecchiamento e carcinogenesi. La supplementazione di vitamina E ha dimostrato di ridurre i rischi d'insorgenza di patologie coronariche.
Oltre ad essere un importantissimo antiossidante la vitamina E svolge alcune altre funzioni:
La vitamina E risulta importante nel contrastare gli effetti negativi indotti dai radicali liberi prodotti durante attività fisica intensa, in particolare indotti dalle sostanze reattive dell'ossigeno (ROS), inoltre si è dimostrata un valido aiuto nel ridurre i danni cellulari prodotti dalle contrazioni muscolari e nel favorire il recupero dopo l'allenamento.
Risulta particolarmente importante negli sport di endurance ma è utile anche negli sport di forza.
Essendo una sostanza liposolubile si accumula nel corpo e pertanto non è necessaria una sua integrazione in concomitanza di un evento sportivo e sempre a causa delle elevate capacità di accumulo da parte dell'organismo un sovradosaggio è sconsigliato anche se non sembra pericoloso.
20 / 600 UI al giorno da suddividere in una o più somministrazioni durante i pasti.
Anche nel caso della vitamina K parliamo di diversi composti con azione simile, caratterizzati dalla presenza del nucleo 2-metil-1, 4-naftochinone che differiscono per una diversa catena laterale.
La vitamina K è un fattore necessario alla coagulazione sanguigna perché viene utilizzata dall'organismo per produrre la protrombina.
Non esistono studi che dimostrino una qualsiasi utilità di supplementazione di vitamina K nella pratica sportiva, pertanto non se ne consiglia l'assunzione al di fuori della normale alimentazione.