Stacchi

Di Nicola Sacchi

Il potenziamento dei muscoli posturali ed erettori del corpo per essere reale deve essere svolto con lo stacco da terra. Questo esercizio impegna al massimo tutti i muscoli della sezione posteriore del corpo ed è fondamentale per allenare forza e resistenza dei suddetti distretti muscolari. Oltre ad i muscoli posturali questo esercizio impegna al massimo anche dorsali, trapezio, e muscoli di braccio e mano che devono tenere il peso se non si utilizzano i ganci (sconsigliati a priori).

Stacco e squat insieme allenano in maniera completa la parte inferiore del corpo e per uno sviluppo equilibrato è necessario eseguire entrambi questi esercizi.

Partenza: peso a terra davanti ai piedi posizionati larghi come le spalle o leggermente più larghi con le punte aperte verso l'esterno. Muscolatura vertebrale contrata portando il petto ed il sedere in fuori. Piegando le ginocchia afferrare il carico mantenendo le spalle verticali all'impugnatura. Lo sguardo rivolto in avanti.

Esecuzione: sollevare il peso da terra portandosi in stazione eretta facendo scorrere l'attrezzo vicino alle gambe. È importante alzare prima il petto e poi il bacino e non viceversa per ridurre il carico su lombari e colonna vertebrale.

Nota sull'utilizzo dei ganci

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Usare i ganci o fasce consente di utilizzare carichi molto più elevati in quanto generalmente è la mano la prima parte del corpo a cedere sotto il peso degli stacchi, quindi con questi accessori si riesce a superare il punto di cedimento delle mani e si arriva a stressare meglio gli altri muscoli. Tuttavia ciò riduce l'allenamento della presa ed inoltre secondo l'esperienza maturata negli anni lo stacco senza supporti permette di allenare efficacemente tutta la catena cinetica posteriore riducendo però il rischio di infortuni o di sovrallenamento causati dal maggiore carico dello stacco. Per queste ragioni si sconsiglia l'uso di supporti di questo tipo per eseguire gli stacchi: l'esercizio risulta efficace e meno pericoloso.

Varianti

Stacco a gambe tese (alla rumena)

In questo caso il bacino non scende verso il basso ma si sposta indietro. È chiamato a gambe tese ma l'esecuzione corretta prevede le ginocchia leggermente flesse che rimangono allo stesso grado di flessione durante tutto l'esercizio. In questo caso incrementa il lavoro sui bicipiti femorali.

Stacco sumo

I piedi sono molto più larghi ed aperti, di conseguenza aumenta anche la flessione sulle ginocchia. Nell'esecuzione il busto si inclina meno in avanti riducendo il carico su lombari e colonna vertebrale. Questa variante aumenta il lavoro sui glutei.

Su una gamba

Tenendo un piede sollevato da terra si esegue uno stacco facendo forza sull'altra gamba. In questo caso l'equilibrio dell'atleta viene allenato considerevolmente.

Voci glossario

Forza Sovrallenamento