Valutazione della frequenza cardiaca

Di Nicolò Ragalmuto

La valutazione della frequenza cardiaca (FC) può essere un punto di riferimento importante nel rilevare l'eventuale stato di overtraining, ma anche per impostare i vari programmi di allenamento monitorati da questo parametro, soprattutto quando si lavora sui macchinari cardiovascolari.

La rilevazione della FC può essere ricavata sia manualmente (ponendo dito indice e medio) attraverso la rilevazione del polso radiale (localizzata nella parte interna del polso), o attraverso la rilevazione del polso carotideo (localizzato tra la trachea ed il muscolo anteriore del collo).

Questa rilevazione va fatta per un minuto o anche meno (moltiplicando i secondi fino a giungere ad 1 minuto), ed in questo modo vengono stabiliti i battiti per minuto (Bpm).

Inoltre questa rilevazione può avvenire attraverso l'utilizzo di un cardiofrequenzimetro, che risulta di più semplice utilizzo ed applicazione durante l'allenamento. La FC a riposo si rileva al mattino appena svegli, mentre durante l'allenamento si rileva la FC di lavoro.

In base alla percentuale di FC rispetto a quella massimale, i lavori svolti da parte del soggetto, potranno avere diversi obiettivi come illustrato nella tabella sottostante.

TIPO DI LAVORO % FC Max
ALLENAMENTO ANAEROBICO 80-100%
ALLENAMENTO CARDIOCIRCOLATORIO 70-80%
ATTIVITà FISICA PER IL DIMAGRIMENTO 60-70%
ATTIVITà FISICA MODERATA 50-60%

Attraverso la formula di Cooper, è possibile rilevare la frequenza cardiaca massima (FC Max) del soggetto, attraverso la formula:

Ottenuto questo valore, è possibile rilevare in base all'obiettivo che si vuol far perseguire al soggetto, la percentuale di lavoro attraverso la seguente formula:

Esempio: un soggetto di 35 anni, che deve perder peso, vuole sapere a quanto deve mantenere la propria FC quando effettua la corsa sul tapis roulant per raggiungere l'obiettivo dimagrimento.

Sapendo che la % di FC per il dimagrimento è compresa tra il 60-70% della FC Max (vedi tabella precedente), avremo:

220 35 (età) = 185 Bpm (FC Max)
(185 X 60 (% di lavoro)) / 100 = 111 Bpm (60% della FC Max) (185 X 70 (% di lavoro)) / 100 = 129,5 Bpm (70% della FC Max)

Quindi il soggetto per raggiungere l'obiettivo prefissato, dovrà mantenere una FC tra 111 e 129,5 Bpm.
Un ulteriore metodo per rilevare la FC di lavoro, che risulta più precisa rispetto alla formula di Cooper è la formula di Karvonen.

Questa formula risulta maggiormente precisa perché rispetto alla precedente, tiene in considerazione anche la FC a riposo del soggetto.

La formula di Karvonen è la seguente:

Esempio: un soggetto di 20 anni, vuole effettuare un allenamento cardiocircolatorio (70-80% della FC Max), la sua FC a riposo è di 70 Bpm, quindi avremo:

220 – 20 (età) = 200 Bpm (FC Max teorica)
200 (FC Max) – 70 (FC a riposo) = 130 Bpm (FC di riserva di lavoro) (((130 (FC di riserva) X 70 (% di lavoro)) / 100) + 70 (FC di riposo)
=
161 Bpm (Fc di lavoro al 70%)
(((130 (FC di riserva) X 80 (% di lavoro)) / 100) + 70 (FC di riposo)
=
174 Bpm (Fc di lavoro al 80%)

Quindi il soggetto per raggiungere l'obiettivo prefissato, dovrà mantenere una FC tra i 161 e i 174 Bpm.

Voci glossario

Allenamento Frequenza cardiaca