È un muscolo a forma triangolare a base superiore. Origina dalla clavicola e dalla spina della scapola e si protrae lateralmente e in basso per inserirsi nella tuberosità deltoidea dell'omero.
Azione: abduce il braccio e partecipa alla stabilità dell'articolazione scapolo-omerale con cui è in contatto e la avvolge.
Il sovraspinato e sottospinato originano nell'omonima sede della scapola. Il grande e piccolo rotondo, dall'angolo inferiore e dalla fossa sottospinata della scapola rispettivamente. Tutti e quattro i muscoli si portano lateralmente per inserirsi sull'omero. Costituiscono insieme al muscolo sottoscapolare la cuffia dei rotatori.
Azione: i primi due abducono il braccio mentre i secondi adducono il braccio, tutti e quattro ruotano il braccio in fuori.
È il muscolo più superficiale della parte anteriore del braccio. E costituito da due capi, uno lungo e uno breve. Il capo lungo origina dalla tuberosità sovraglenoidea della scapola mentre il capo breve dal processo coracoideo della scapola. I due capi si fondono in un unico muscolo che, decorrendo verso il basso, s'inserisce nel radio.
Azione: flette l'avambraccio sul braccio.
I due muscoli occupano entrambi la parte più profonda della regione anteriore del braccio. Il primo (brachiale) posto più inferiormente rispetto al secondo, origina dal corpo dell'omero e si inserisce sull'ulna. Il secondo (coraco-brachiale), più superiore, origina dal processo coracoideo della scapola e si inserisce sull'omero.
Azione: il primo flette l'avambraccio e il secondo flette il braccio.
Occupa la regione posteriore del braccio. È costituito da tre capi: capo lungo, capo laterale e capo mediale. Il capo lungo origina dalla tuberosità sottoglenoidea della scapola. Il capo laterale e mediale originano dalla faccia posteriore del corpo dell'omero. I tre capi si fondono in un unico muscolo che si inserisce distalmente sull'olecrano dell'ulna.
Azione: estende l'avambraccio sul braccio.