Come già da qualche tempo a questa parte, ad infuocare le ultime giornate del campionato è la sola lotta per non retrocedere.
A rischiare maggiormente sono le squadre che si trovano ad affrontare compagini a loro volta in lotta per un obiettivo. In questo senso è il Siena ad avere il cliente peggiore, contro un Palermo il cui presidente, sprezzante del ridicolo, ha richiamato Francesco Guidolin per non veder sfumare anche la Coppa Uefa.
In teoria Torino e Livorno potrebbero voler chiudere la partita salvezza in anticipo, giocando una partita gagliarda e garibaldina. Credo invece che entrambe si acconteranno di un salutare pareggio.
La "fidanzata d'Italia" in questo momento è la Reggina. Il gruppo allenato da Mazzarri è partito con una penalizzazione di 11 punti, e, malgrado ciò e contro ogni pronostico, si trova ancora in lotta per la salvezza. L'Empoli è avversario difficile, in una stagione in cui ai toscani riesce davvero tutto, ma dalla loro i granata di Reggio hanno il disperato desiderio di militare nella massima serie anche l'anno venturo.
Piú o meno è la medesima situzione dell'Olimpico. A questo punto della stagione i 26 punti reali che separano le 2 squadre non hanno un reale valore. Al gap tecnico gli uomini di Ranieri cercheranno di sopperire con l'agonismo.
Concetto valido anche per Cagliari - Roma. Gli isolani hanno l'ulteriore vantaggio di giocare tra le mura amiche, contro una squadra appagata dalla vittoria in Coppa Italia, festeggiata in maniera fin troppo crassa dai giallorossi e dalla tifoseria tutta.
Il compito più agevole sembra spettare al Chievo, che con una vittoria contro il già retrocesso Ascoli potrebbe quasi mettere al sicuro la permanenza in A. Discorso a parte per il Catania, che affronta a Marassi la grigia Samp del partente Novellino.
Il tecnico ci terrà a lasciare i tifosi che lo hanno seguito per 5 anni con una vittoria. In più i siciliani sono entrati in una spirale facilmente decifrabile ma ingestibile.
Che a rischiare maggiormente la B siano proprio loro?