Sistema tecnico difensivo della kick boxing

Di Antonio Sorrento

Tecniche del sistema tecnico difensivo della kick boxing, le schivate parziali e complete, le parate, il clinch.

Il sistema tecnico difensivo è composto dalle seguenti tecniche:

  • Le schivate parziali, ovvero uscire dalla traiettoria del colpo, utilizzando soltanto uno spostamento di testa e/o di busto, senza muovere per niente i piedi. Queste schivate possono essere di cinque tipi chiaramente differenziati: in avanti, indietro, laterali, di rotazione ed oblique
  • Le schivate complete, ovvero uscire dalla traiettoria del colpo, utilizzando gli spostamenti. Il lottatore potrà anche usare le schivate parziali, nello stesso tempo in cui si sposta, rendendole complete
  • Le parate: consistono nel fermare il colpo dell'avversario senza uscire dalla sua traiettoria
  • I bloccaggi, ovvero ricevere il colpo direttamente nei punti del corpo meno soggetti a danni fisici, come possono esserlo le mani, gli avambracci, i gomiti, le spalle o le gambe, con lo scopo di deviarlo dalla sua traiettoria
  • Le protezioni: si applicano quando la tecnica dell'avversario raggiunge la guardia dell'altro
  • Il Clinch: è un modo per proteggersi (e spesso per prendere tempo e fiato) che consiste nell'aggrapparsi alle braccia dell'avversario o al suo corpo, in modo tale da impedirgli di colpire. Deve essere usato soltanto come ultimo espediente, dopo aver mancato un colpo, quando ci si sente male o si comincia ad avvertire la stanchezza. In questa situazione immancabilmente l'arbitro va a dividere gli atleti

Il buon lottatore userà come difesa soprattutto le schivate, mentre lascerà il resto dell'arsenale difensivo solo per i casi in cui non ci sia un'altra possibilità, essendo il clinch, come si è già detto, l'ultimo espediente da usarsi. Bisogna tenere sempre conto che contro qualsiasi tipo di attacco, indipendentemente dalla distanza in cui si trovino entrambi gli avversari, si potranno eseguire schivate complete, con lo scopo di eveitare l'attacco.

In seguito svilupperò tutto il sistema tecnico, sia offensivo che difensivo, che può essere utilizzato in ciascuna delle tre distanze, tenendo conto che i colpi descritti verranno eseguiti partendo dalla posizione base di guardia, dalla quale si potrà colpire con entrambe le mani e con entrambi i piedi. Le tecniche utilizzate dipenderanno dalla distanza in cui si trova il pugile rispetto al suo avversario e, dall'altra parte, tenendo conto che la tecnica difensiva è facoltativa, suggerirò solamente qualche idea sul modo di frenare la tecnica offensiva, lasciando aperte numerose possibilità alla dinamica di combattimento.

La posizione base di guardia della Kickboxing (che è la stessa nel Full Contact) è quella obliqua sinistra, con la gamba sinistra in avanti: i piedi vanno distanziati alla larghezza dei fianchi e in obliquo verso l'esterno, con le ginocchia leggermente flesse e i fianchi in obliquo rispetto all'avversario, con le spalle ed il petto in tensione verso il basso, formando una conchiglia e contraendo di poco gli addominali. Il braccio destro rimarrà piegato proteggendo con il gomito le costole e con il pugno il lato destro del mento. Il braccio sinistro avrà il gomito a circa dieci centimetri dalle costole, leggermente in avanti e la mano sinistra a circa venti centimetri dalla spalla e all'altezza di essa. La testa sarà leggermente chinata in basso, abbastanza per proteggere con il mento la gola, mantenendo la bocca bene chiusa e lo sguardo in alto.

Bibliografia

  1. Kick boxing. Preparazione, tecniche, combattimento
    Perreca Giorgio; Malori Daniele