Le prese nella ginnastica artistica

Di Redazione

Esame tecnico e didattico delle prese plantari e palmari nella ginnastica artistica.

Uno degli elementi più importanti da apprendere sono le prese. Quelle plantari si eseguono con i piedi leggermente ruotati in fuori nelle fasi di arrivo e uno avanti all'altro nelle posizioni di partenza. Le prese palmari, invece, si distinguono il quattro tipi:

  • Pollici in dentro, passo stretto con le altre dita poggiate sulla parte laterale dell'attrezzo
  • Pollici in dentro, passo normale con le altre dita poggiate sulla stessa parte laterale dell'attrezzo
  • Pollici in dentro, una mano avanti all'altra
  • Pollici corrispondenti con intrarotazione degli avambracci

Elemento determinate nell'esecuzione di un movimento sulla trave sarà l'arrivo. È facile, infatti, in questa fase, perdere l'equilibrio. Sarà buona norma far apprendere sin dai primi approcci la tecnica d'arrivo con il baricentro all'interno della base d'appoggio.
Le posizioni d'arrivo possono essere differenti, le più utilizzate sono: arti inferiori uniti o uno avanti all'altro; arti inferiori divaricati sagittalmente; su un piede. Nella fase di apprendimento bisognerà sensibilizzare alla posizione statica d'arrivo facendola successivamente seguire ad un'azione dinamica.

Le entrate rappresentano il primo contatto con la trave, previo stacco da terra su uno o su entrambi i piedi. L'arrivo può anche essere preceduto da una fase di volo nella quale avremo cura di effettuare una parabola tale che ci consenta l'arrivo dall'alto. Anche le entrate possono essere di tipo acrobatico o artistico.
L'elemento conclusivo di un esercizio è dato dall'uscita e può avvenire in qualsiasi punto dell'attrezzo. Qualsiasi tipo d'uscita prevederà sempre l'arrivo a terra in posizione eretta.

L'approccio alla trave richiede una buona preparazione di base, ottima conoscenza degli esercizi al suolo e senso dell'equilibrio. La naturale evoluzione prevede l'esecuzione degli esercizi dapprima sulla riga a terra, poi sulla panca per approdare in fine alla trave.
Gli esercizi più complessi dovranno seguire una prima fase di sensibilizzazione con l'attrezzo per mezzo di andature più semplici, che verranno sempre utilizzate in fase di riscaldamento, anche per le atlete più evolute.

Bibliografia

  1. Ginnastica ritmica sportiva. Capacità condizionali e coordinative in allenamento
    Calavalle A. Rita
  2. La logica educativa nell'attività motoria
    Casadei Silva
  3. Ginnastica artistica femminile. Tecnica, didattica e assistenza
    Cartoni Anna C.; Putzu Daniela