L'angolo tibio-femorale subisce delle variazioni fisiologiche durante il corso degli anni.
L' angolo tibio-femorale (TF) è l'angolo formato dall'intersecarsi dell'asse tibio-femorale con quello meccanico dell'arto inferiore, rappresentato da una linea che collega verticalmente i centri di pressione della testa femorale, della base tibiale e del centro del piede.
I neonati e i lattanti, per esempio mostrano un ginocchio varo con ampiezza dell'angolo TF di + 15°.
Tra i 18 e i 24 mesi l'angolazione tende a ridursi verso la posizione neutra (0°), dopodiché si ha una variazione in senso opposto dell'angolo TF, verso il ginocchio valgo, che raggiunge il valore massimo (- 12°) tra i 3 e i 4 anni di età.
A partire dai 7 anni si ha una correzione progressiva del ginocchio valgo fino ai valori di angolazione tibio-femorale propri dell'età adulta. Mediamente si ha un'ampiezza di ginocchio valgo di – 6° nei maschi e – 7° nelle femmine(1).
Nello studio da me preso in considerazione, l'angolo TF è stato misurato con un goniometro standard e i soggetti in posizione eretta(2). Con una penna sono state segnate sugli individui le spine iliache anteriori superiori, il centro della rotula e il punto intermedio dell'articolazione della caviglia. Dopo aver tracciato l'asse tibio-femorale, è stata eseguita con grande attenzione la misurazione dell'angolo. Per ogni soggetto si è proceduto alla misurazione di entrambi gli arti. All'ampiezza in gradi dell'angolo varo è stato assegnato segno positivo; negativo all'angolo valgo.
Dal confronto tra le misurazioni della distanza intercondiloidea (IC) e di quella intermalleolare (IM) eseguite sui calciatori dagli autori dello studio e quelle corrispondenti agli indici di normalità riportati da Arazi M., Ogun T. e Memik R., (gruppo di controllo)(4) è emerso che l'incidenza di ginocchio varo è presente nel 2,5% della popolazione normale e che questa sale notevolmente tra i calciatori, che dal 11% registrato all'età di 8 anni raggiunge il 97% tra i diciassettenni.
Dagli studi effettuati risulta inoltre che l'incremento maggiore si osserva al passaggio dagli 11 ai 12 anni, quando l'incidenza di ginocchio varo cresce, in maniera rilevante, dal 50 all'88%. I risultati di questo studio indicano un significativo incremento del grado e dell'incidenza di ginocchio varo nel periodo di età compreso tra i 12 e i 15 anni, che corrisponde allo scatto di crescita che si verifica nei ragazzi durante la pubertà(5).
Questi dati confermano dunque l'ipotesi che i calciatori presentano la condizione di ginocchio varo in misura significativamente maggiore rispetto alla popolazione normale.