Risultati dello studio sul ginocchio varo nei calciatori

Di Vincenzo Russetti

Risultati dello studio sull'incidenza del gioco del calcio nel varismo del ginocchio. L'Angolo tibio-femorale, le distanze intercondiloidea e intermalleolare.

L'angolo tibio-femorale subisce delle variazioni fisiologiche durante il corso degli anni.
L' angolo tibio-femorale (TF) è l'angolo formato dall'intersecarsi dell'asse tibio-femorale con quello meccanico dell'arto inferiore, rappresentato da una linea che collega verticalmente i centri di pressione della testa femorale, della base tibiale e del centro del piede.
I neonati e i lattanti, per esempio mostrano un ginocchio varo con ampiezza dell'angolo TF di + 15°.
Tra i 18 e i 24 mesi l'angolazione tende a ridursi verso la posizione neutra (0°), dopodiché si ha una variazione in senso opposto dell'angolo TF, verso il ginocchio valgo, che raggiunge il valore massimo (- 12°) tra i 3 e i 4 anni di età.
A partire dai 7 anni si ha una correzione progressiva del ginocchio valgo fino ai valori di angolazione tibio-femorale propri dell'età adulta. Mediamente si ha un'ampiezza di ginocchio valgo di – 6° nei maschi e – 7° nelle femmine(1).

Nello studio da me preso in considerazione, l'angolo TF è stato misurato con un goniometro standard e i soggetti in posizione eretta(2). Con una penna sono state segnate sugli individui le spine iliache anteriori superiori, il centro della rotula e il punto intermedio dell'articolazione della caviglia. Dopo aver tracciato l'asse tibio-femorale, è stata eseguita con grande attenzione la misurazione dell'angolo. Per ogni soggetto si è proceduto alla misurazione di entrambi gli arti. All'ampiezza in gradi dell'angolo varo è stato assegnato segno positivo; negativo all'angolo valgo.

Le distanze intercondiloidea (IC) e intermalleolare (IM)

Nei calciatori con ginocchio varo la distanza IC, distanza tra i condili femorali, è stata misurata (in millimetri) con un calibro applicato tra i condili, mantenendo i malleoli mediali a contatto(3).
In quelli in ginocchio valgo la distanza IM, distanza tra i malleoli mediali, è stata misurata (in millimetri) con un calibro applicato tra i malleoli, mantenendo i condili mediali a contatto. Alle distanze IC è stato attribuito il segno positivo, a quelle IM il segno negativo.

Dal confronto tra le misurazioni della distanza intercondiloidea (IC) e di quella intermalleolare (IM) eseguite sui calciatori dagli autori dello studio e quelle corrispondenti agli indici di normalità riportati da Arazi M., Ogun T. e Memik R., (gruppo di controllo)(4) è emerso che l'incidenza di ginocchio varo è presente nel 2,5% della popolazione normale e che questa sale notevolmente tra i calciatori, che dal 11% registrato all'età di 8 anni raggiunge il 97% tra i diciassettenni.

Dagli studi effettuati risulta inoltre che l'incremento maggiore si osserva al passaggio dagli 11 ai 12 anni, quando l'incidenza di ginocchio varo cresce, in maniera rilevante, dal 50 all'88%. I risultati di questo studio indicano un significativo incremento del grado e dell'incidenza di ginocchio varo nel periodo di età compreso tra i 12 e i 15 anni, che corrisponde allo scatto di crescita che si verifica nei ragazzi durante la pubertà(5).
Questi dati confermano dunque l'ipotesi che i calciatori presentano la condizione di ginocchio varo in misura significativamente maggiore rispetto alla popolazione normale.

Bibliografia

  1. Cinesiologia
    Pirola Vincenzo
  2. Anatomia Umana AA. VV., Edi Ermes
  3. La ginnastica correttiva nel trattamento dei paramorfismi giovanili- Sergio Pivetta, ed. Sperling & Kupfer