Se osserviamo un soggetto da un punto di vista clinico le alterazioni che riguardano la morfologia corporea normale, siano esse di origine "ascendente" o "discendente" si distinguono in:
Quando ci si riferisce ai primi, vediamo come le alterazioni della morfologia corporea siano il risultato di posizioni scorrette e atteggiamenti posturali viziosi che con il tempo sono causa di dolore.
I paramorfismi di solito sono forme reversibili che si possono correggere attraverso esercizi specifici di rieducazione
posturale, sono in generale forme transitorie, che non comportano, se trattate adeguatamente, alterazioni delle strutture scheletriche.
Tuttavia anche se nella maggioranza dei casi i paramorfismi sono forme reversibili (spesso regrediscono spontaneamente), devono comunque essere diagnosticate
precocemente per essere trattate con successo.
Nell'età dello sviluppo queste alterazioni morfologiche non devono essere sottovalutate e trascurate altrimenti si possono trasformare in forme assai
più gravi che causano modificazioni della struttura scheletrica meglio conosciute come dismorfismi.
I dismorfismi portano a delle modificazioni strutturali della normale morfologia corporea che, per essere corrette, necessitano
di un trattamento ortopedico adeguato.
Anche se i dismorfismi sono forme più importanti rispetto ai paramorfismi, se trattati precocemente e con interventi adeguati possono migliorare, ma
al contrario, trascurati e sottovalutati si aggravano e progressivamente provocano disturbi funzionali; particolare riferimento a
problemi respiratori e circolatori che possono alterare la normale funzione dei processi fisiologici vitali dell'individuo.
Riassumendo, possiamo distinguere le alterate modificazioni corporee nelle seguenti forme:
Di seguito, elencheremo quelle forme che rappresentano le più frequenti alterazioni morfologiche che hanno la comune caratteristica di manifestarsi o svilupparsi nel corso dell'età evolutiva.
Le accentuazioni delle curve fisiologiche del rachide:
Deviazioni laterali del rachide: