La valutazione in educazione fisica e nello sport

Di Pierluigi De Pascalis

La valutazione normativa e criteriale in educazione fisica e nello sport, il criterio qualitativo e quantitativo.

La valutazione é parte integrante di ogni programmazione e puó svolgere un ruolo cruciale nei processi di apprendimento motorio. La verifica rivela una chiara evoluzione di significati: il superamento delle metodologie orientate sui prodotti. In un modello didattico innovativo, la valutazione, dovrà collocarsi come fase conoscitiva dei processi e dei prodotti dell'insegnamento, caratterizzando l'individualizzazione dei percorsi più che la standardizzazione degli esiti, contribuendo ad una migliore padronanza delle competenze e del controllo motorio.

Nella valutazione, gli elementi da tenere in considerazione, saranno:

  • il livello delle capacità motorie (coordinative e condizionali)
  • il livello e quantità delle abilità motorie, capacità cognitive ed elaborazione delle informazioni
  • comportamenti sociali

Corso Istruttore Fitness e Body BuildingCorso Istruttore Fitness e Body Building

Per consentire tutto ció si usano test motori, check list, e osservazione sistematica. Il tutto potrà essere effettuato con l'esecuzione di compiti individuali, di circuiti con vari livelli esecutivi o con fasi definite di uno sport di squadra.
È utile saper organizzare l'osservazione oggettivandola con l'ausilio di schede e tabelle, che consentiranno di valutare i livelli dell'esecuzione. Nell'insegnamento delle attività motorie , l'osservazione e la misurazione sono i mediatori della valutazione e consentono di individuare vari approcci metodologici. Distinguiamo diversi tipi di valutazione e, per l'esattezza:

  • valutazione normativa: o comparativa eseguibile confrontando la prestazione di un atleta con quella di altri
  • valutazione criteriale: non comparativa quando la prova si riferisce ad un criterio atteso e condiviso ad un comportamento motorio ritenuto significativo per conseguire l'apprendimento

Il criterio di valutazione rappresenta il livello di accettabilità di una attività motoria appresa. Il criterio puó essere:

  • qualitativo in merito al successo e all'adeguatezza della prova rispetto ad uno standard
  • quantitativo se tiene conto del numero di azioni corrette effettuate con il minor numero di prove e nel minor tempo

I test didatticamente consigliabili sono: prova di equilibrio; forza di elevazione; sospensione a braccia flesse alla sbarra; flessibilità del busto; velocità nella corsa; forza statica degli arti superiori; frequenza dei movimenti.

Notevole importanza rivestiranno gli stili di insegnamento con particolare rilievo sui metodi:

  • induttivi che prevedono un approccio pedagogico di collaborazione e cooperazione
  • deduttivi (meno efficaci) che si basano sull'assegnazione dei compiti e del comando

Bibliografia

  1. Il giovane campione
    ; Ed. Aracne Editrice;
  2. Apprendimento motorio e prestazione
    Schmidt Richard A.; Wrisberg Craig A.
  3. L' educazione fisica. Le basi scientifiche del controllo e dello sviluppo del movimento
    Cilia Giuseppe
  4. I principi fondamentali dell’educazione fisica
    E. Enrile

Voci glossario

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