Non ho fatto commenti su Federica Pellegrini né prima né dopo le sue gare. Molte persone, più autorevoli di me, si sono sentite in diritto di giudicare e criticare aspramente quest'atleta che a mio parere ha già dato molto, moltissimo al nuoto italiano e se ora la sua parabola è scesa a livelli più bassi non è certo colpa sua…molto probabilmente la causa, sempre a mio modestissimo parere, risiede nella normale fisiologia del corpo umano, non sempre, non per tutti gli atleti,
allenamento a parte, è possibile mantenere livelli di prestazione così elevati, soprattutto quando, come abbiamo visto in quest'ultima olimpiade, la posta in gioco è sempre più alta. Federica Pellegrini, olimpiade di Londra a parte, resterà sempre una grande, grandissima atleta.
Christophe Lemaitre, il "viso pallido", non ce l'ha fatta e sinceramente non sembra che sia arrivato a Londra in ottima forma, è apparso un po' sottotono, o semplicemente in questo momento, in quest'epoca, è impossibile per un bianco competere con quei mostri sacri della velocità. Usain Bolt non ha deluso…è un ragazzo che si fa voler bene dal pubblico di tutto il mondo, non mi sembra che abbia preso in giro nessuno e tanto meno Carl Lewis, forse Bolt prende semplicemente in giro se stesso con quegli occhi da eterno bambino, vivaci e sorridenti che possono permettersi nel bel mezzo della gara di guardarsi intorno lasciando increduli milioni di spettatori. La sua medaglia l'aveva già vinta Valentina Vezzali, per lei essere l'Alfiere Italiano valeva già un oro olimpico e aveva detto che anche se doveva gareggiare solo qualche ora dopo l'apertura dei giochi non era importante.
Forse la Vezzali in cuor suo non aveva più nulla da chiedere, aveva già vinto molto ma evidentemente non era ancora abbastanza. Michael Phelps, grande, non tra i grandi, ma il più grande nuotatore di tutti i tempi, per lui la parabola sembra non scendere mai e ogni volta le sue imprese superano se stesso, e le sue imprese saranno destinate a lasciare un segno indelebile nella storia del nuoto per molto molto tempo ancora. Le lacrime di Vanessa Ferrari che critica duramente i giudici di gara, delusa dal giudizio finale si lascia andare e parla ai microfoni di tutto il mondo denunciando una sorta di pregiudizio nei confronti di alcuni paesi a favore di altri…
Credo che la Ferrari non abbia avuto tutti i torti, è vero le atlete dei paesi dell'est sono brave, bravissime ma non per questo devono essere sempre le migliori a prescindere da… Nel Tiro a Volo la "piccolina del gruppo" a soli vent'anni è riuscita a mantenere un concentrazione così straordinariamente elevata in uno sport dove si sa che l'emozione di un solo istante pregiudica l'intera prestazione, con i suoi 99 piattelli si 100 la Rossi si è guadagnata uno splendido oro…e avevamo avuto ragione nel dire che "…non sono sport minori.." E avevamo visto bene anche su Niccolò Campriani, una medaglia d'oro conquistata in punta di piedi, un atleta composto, sempre sorridente con una modestia disarmante, per un giovane uomo di cosi' grande valore sportivo.
Non mi sono dimenticata dei moltissimi altri atleti di questa bella olimpiade…. Semplicemente sarà bello di tanto in tanto scrivere qualcosa di loro per ricordarci ancora per un po' delle loro gesta, delle loro imprese, delle gioie ma anche delle delusioni, prima che i riflettori si spengano definitivamente per lasciare il posto ad altro.