Per il rinforzo muscolare si opererà attraverso varie fasi che, in ordine, sono: trattamento dell'atrofia, capillarizzazione, resistenza muscolare, rinforzo analitico mirato, recupero attivo.
Miglioramento dell'equilibrio muscolare e del recupero del gesto atletico.
L'acqua ha anche degli effetti meccanici dovuti alla sua pressione idrostatica. Immergendosi in un liquido sino alla vita ad esempio, sfrutteremo questa pressione per favorire il circolo venoso ed il ritorno del sangue al cuore. Anche lo sfruttamento del galleggiamento al fine di favorire i movimenti e gli esercizi è un ottimo utilizzo dell'idroterapia. Sfruttando poi la resistenza dell'acqua (la resistenza in acqua si sviluppa secondo la legge quadratica) si possono potenziare i distretti muscolari.
Elettroterapia antalgica La corrente elettrica, nelle sue forme continua e variabile, è utilizzata nella pratica della ionoforesi e nel trattamento antalgico e termico nel trattamento di affezioni muscolari dolorose, nevriti e radicoliti.
Elettroterapia stimolante È l'uso delle correnti in grado di provocare una contrazione muscolare regolabile con la variazione di intensità, rapidità e tempo della corrente stessa. Si usano elettrodi a polarità differente regolando l'intensità della corrente in rapporto alla tolleranza del paziente. È indicato nei casi di ipotrofia da non uso e potenziamento muscolare in fase atletica.
Magnetoterapia Sfrutta un campo magnetico nel trattamento di flogosi, e come stimolante alla riparazione tissutale. È inoltre consigliata in tutti quei casi dove non è possibile usare la termoterapia endogena. Ottima nei casi di fratture e ritardi di consolidamento, osteoporosi, artropatie di natura infiammatoria e degenerativa.
Ultrasuonoterapia È usata nel trattamento di sciatalgie e nevriti in genere, periartriti scapoloomerali, epicondiliti.