Cibo e regolazione ormonale - quarta parte

Di Donato Ventrella

La regolazione ormonale attraverso gli alimenti. La dieta metabolica, caratteristiche principali ed effetti sul rilascio ormonale.

Per quanto riguarda gli integratori si e' fatto uso solo di polvere proteica al 90% di concentrazione composta da siero del latte e caseinato di calcio, che hanno due funzioni diverse nel metabolismo di assunzione ma che si completano per una migliore assimilazione e sintesi proteica. L'uso di queste proteine in polvere nasce da una necessità, evitare di mangiare troppi cibi proteici per avere un apporto di circa 2 gr./kg. rapporto che può sembrare eccessivo se consideriamo una persona normale, ma indispensabile per coloro che si allenano in modo sistematico con i pesi per il potenziamento muscolare o atleti che abbisognano di elevati gradienti di forza.
L'apporto di queste proteine extra e' stata assunto, subito dopo l'allenamento mattutino, con del latte o yogurt, e prima di andare a dormire per i motivi sopraesposti e mai durante le normali giornate di lavoro. L'utilità di usare proteine formate da siero del latte e caseinato di calcio è relativa al fatto che le prime sono assorbite velocemente e hanno una importante funzione anabolica per la sintesi muscolare, mentre il caseinato di calcio assorbito molto lentamente ha una funzione più di deposito di proteine da utilizzare durante i periodi di digiuno tra un pasto e l'altro e funge quindi da un protettore proteico un anti-catabolico.

Ritornando alle analisi cliniche effettuate prima e dopo il protocollo che ho spiegato riporto alcuni parametri:

data1/12/20006/9/200117/1/2002
Glicemia1099997
Azotemia473434
Colesterolo totale215185200*
Trigliceridi148152102
Transaminasi Got302022
Transaminasi Gtp272126
Testosterone free14.216.018.9
* indice di rischio 2,5

Per tutto il giorno abbiamo sperimentando la assoluta mancanza di desiderio di dolci e carboidrati vari che, prima di iniziare il protocollo, era una costante di tutti noi.
Durante la prima fase del protocollo, scaricando molto l'assunzione di carboidrati, si perdono liquidi in quanto per assimilare un gr.di carboidrati servono 2.5 gr. di acqua, ma e' vero anche che non provando un senso di fame per assunzione di altri macronutrienti quali proteine e grassi, si riesce benissimo ad affrontare il calo di carboidrati ed inoltre lavorando con i pesi si mantiene il tono muscolare che, anzi, aumenta di volume, come dimostra la diminuzione di escrezione di azoto, per aumentata sintesi proteica.
Con questo sistema di lavoro si incrementa il Testosterone e il GH, si mantiene bassa la produzione di cortisolo, ormone catabolico, si utilizza l'insulina come ormone anabolico, e si tengono bassi i livelli di glicemia nel sangue che sono i principali fattori di malattie gravi che vanno dal diabete e quindi a tutte le patologie legate a questa malattia, cardiopatie, ictus, malattie del ricambio ecc.

Vorrei concludere affermando che tale protocollo può essere utilizzato anche da persone anziane, con le dovute precauzioni nell'uso dei pesi nella fase di allenamento, con dei miglioramenti notevoli sia sulla massa magra che con l'età tende a ridursi in modo esponenziale con tutti i problemi legati alla diminuzione del metabolismo e al senso di stanchezza che gli anziani sperimentano sempre di più, al miglioramento notevole del rafforzamento delle ossa per diminuita escrezione del calcio, miglioramento dell'umore.
Molti sono gli studi che si stanno effettuando modificando l'alimentazione e utilizzando l'uso dei pesi per capire se anche in tarda età e' possibile che l'organismo possa produrre gli ormoni anabolici, diminuendo il catabolismo. Questa inversione è possibile. Da alcuni mesi sto lavorando con un gruppo di anziani, inserendo nella lezione di ginnastica l'uso di piccoli bilancieri caricabili con dischi da kg.1 cad., e l'uso di manubri anch'essi caricabili.
Inizialmente alcuni non vollero utilizzare i suddetti attrezzi in quanto "con dolori articolari" i medici avevano sconsigliato l'uso di pesi nella vita quotidiana, mentre prendevano i soliti farmaci antinfiammatori.

Con il proseguire del rapporto e della ginnastica con i miglioramenti notevoli di benessere quotidiani, alcuni hanno diminuito e quasi sospeso l'uso dei medicinali, hanno iniziato a usare i bilancieri e i manubri senza sovraccarico. Con soddisfazione alcuni di loro, tra i più scettici, hanno chiesto di mettere i dischetti di carico perché sentivano benefici articolari e aumento di forza. Oggi che il lavoro continua, tutti usano i bilancieri e manubri, fanno molti più movimenti per diversi gruppi muscolari, il senso di forza è aumentato, i dolori articolari molto diminuiti, ad alcuni sono spariti, il senso di fiducia è salito "alle stelle" l'età che molti additavano come la causa dei loro dolori non è più un capro espiatorio.
Il passo successivo sarà quello di indirizzarli ad un'alimentazione più regolare e sana, seguendo, per quanto possibile, i principi della "dieta metabolica" sempre preceduta da una completa anamnesi medica, analisi cliniche, e in collaborazione con alcuni medici di base che già seguono questi signori, cercherò di promuovere uno studio più articolato e meglio protocollato. Quello che conta è che si sta dimostrando che non è l'età che determina il logorio fisico e mentale, ma come si gestisce il corpo, questa macchina meravigliosa che non saprebbe delle malattie di vecchiaia se solo fosse curato e rispettato quotidianamente.

Bibliografia

  1. La dieta metabolica. Un approccio alla dieta pratico e semplice
    Di Pasquale M.
  2. I principi di biochimica di Lehninger
    Nelson David L.; Cox Michael M.
  3. Psiconeuroendocrinoimmunologia. I fondamenti scientifici delle relazioni mente-corpo. Le basi razion
    Bottaccioli F.
  4. Fisiologia Generale, vol 2
    Cremaschi D.
  5. Biochimica della nutrizione
    Arienti G., Floridi A.

Voci glossario

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